31 Marzo 2017, 17:20
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PALERMO – Giuseppe Todaro saltò dalla sedia. Aveva preso il posto del vice presidente Roberto Helg, arrestato per l’estorsione al pasticciere Santi Palazzolo, e si trovò di fronte ad un “mare magnum” di consulenze e incarichi.
Uno, in particolare, aveva dell’incredibile: “Nel 2010 Gesap ha conferito alla Cdp Design di Stefano Flammini (l’imprenditore romano finito sotto inchiesta, ndr) un incarico di consulenza per la cerimonia di posa della prima pietra del centro direzionale e per questa attività, già di per sé al di fuori di qualunque logica, sono stati liquidati 24 mila euro”.
Todaro, che è anche presidente della Piccola Industria di Confindustria Palermo, fece le pulci alla passata amministrazione. Nel settembre 2015 e nel marzo 2016 prese carta e penna e presentò due denunce alla Squadra mobile. Se la prendeva innanzitutto con Carmelo Scelta, l’ex direttore generale di Gesap da stamani agli arresti domiciliari. All’inizio anche Scelta era finito sotto inchiesta nella vicenda dell’estorsione a Palazzolo. La sua posizione fu, però, archiviata nel 2016. Alcuni mesi prima il consiglio di amministrazione lo aveva licenziato. Poi, sulla base del racconto di un militare, risulta consulente del sottosegretario al ministero dei Trasporti, Simona Vicari. Il tenente della Marina Marco Musmeci, distaccato a Roma, lo ha descritto come una presenza costante. Un punto di riferimento, un esperto che indirizzava il lavoro.
Vicari però smentisce: “Con Carmelo Scelta mi lega un’amicizia antica personale e poi familiare. Lo conosco da ben 21 anni ma soprattutto ho sempre nutrito una grande stima per la sua capacità professionale e competenza tecnica. Nel mese di febbraio 2016 sono transitata dal Ministero dello Sviluppo Economico al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Carmelo Scelta è venuto a trovarmi presso i miei Uffici 4/5 volte e tengo a precisare che non ha mai ricevuto nessun incarico né formale né informale da me o dal Ministero. Chiederò per amore di giustizia e per ciò che può riguardare la mia attività di essere ascoltata dai pm”.
Todaro denunciò “la mala gestio portata avanti dall’ex direttore generale Scelta con l’avallo dell’amministratore delegato Dario Colombo e del responsabile della manutenzione Giuseppe Listro”. Spiegava in un fascicolo ciò che viene oggi smascherato: dal 2009 al 2014 Gesap aveva conferito una moltitudine di incarichi di consulenza alla progettazione per otto milioni di euro, i progetti sono stati parcellizzati e le consulenze affidate a soggetti sterni senza alcuna verifica.
La nota di Crocetta
“L’inchiesta Gesap consente all’aeroporto Falcone Borsellino di recuperare credibilità, grazie ad un lavoro incisivo effettuato dalla procura di Palermo e dalle forze di polizia. Nell’inchiesta viene forte il ruolo di denuncia di Giuseppe Todaro, Che io voglio ringraziare a nome di tutti siciliani. È lui che ha trovato il coraggio di denunciare e di collaborare con le forze di polizia e con la magistratura. Un comportamento sicuramente quest’ultimo non diffuso come dovrebbe essere. Quanto all’indomani della vicenda Helg, decidemmo di commissariare la Camera di Commercio di Palermo, furono tanti i critici che ci accusarono di voler mettere mano al controllo dell’aeroporto e della stessa camera. I fatti di oggi ci danno ragione. È stato il Commissario della Camera di Commercio nominato dalla Regione, a nominare Todaro, dimostrando, per l’ennesima volta che le nomine della Regione hanno una sola finalità: fare pulizia”. Lo dice il presidente della Regione Rosario Crocetta.
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31 Marzo 2017, 17:20