Quella definizione è di Grillo

05 Novembre 2012, 13:00

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Gentile signor Cuccia, innanzitutto grazie per la sua lettera.
Devo dire, però, che non condivido il suo punto di vista. Non ho scritto “incostituzionale” o “antidemocratico”. Ho scritto che il MoVimento 5 Stelle è una forza anti-sistema, cioè che si contrappone all’attuale sistema dei partiti. È una condizione che il MoVimento ha nei fatti, e che non di meno è stata esplicitata più volte dai suoi stessi leader e ideologi: “Il MoVimento 5 Stelle è anti sistema, si batte per la scomparsa dei partiti che hanno trasformato la democrazia in partitocrazia” (Beppe Grillo, “Le elezioni secondo Piepoli”, 18 maggio 2011). “Nero o bianco, sinistra o destra, pdl o pdmenolelle. Tertium non datur. Si deve stare o di qua o di là. Non ci son altri posti in cui andare. La libertà risiede nella possibilità di sottrarsi a questa scelta, ma non abbiamo scelta. (…) Comunque tu scelga, il Sistema ti incasella. (…) Spread o default? Io voglio l’infinito. Loro non si arrenderanno mai (…). Noi neppure. Ci vediamo in Parlamento!” (Beppe Grillo, “Tertium non datur”, 6 gennaio 2012). “Sicuramente il boom che ha avuto il MoVimento in questa tornata elettorale, ha certamente risvegliato gli animi di chi, rassegnato, non credeva più che qualcosa di diverso, un’alternativa al sistema partitico, potesse esistere” (Claudia La Rocca, neo-deputata regionale, “M5S: noi non cerchiamo Candidati ma Cittadini Attivi”, 29 maggio 2012). “In Parlamento, il MoVimento non potrà che svolgere il ruolo dell’opposizione, ma ciò non dovrà ‘istituzionalizzarlo’: non dovrà perdere la sua carica intransigente, anti-sistema” (Paolo Becchi, professore ordinario di Filosofia del Diritto presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Genova, “Il 18 Brumaio di Napolitano I e il M5S”, intervento ospitato sul blog di Beppe Grillo, 21 settembre 2012).
Non creda per altro che la definizione “anti-sistema” abbia necessariamente un’accezione negativa. L’insofferenza degli elettori, siciliani e non, nei confronti dell’attuale sistema politico è un dato dimostrato dai fatti. Dalla percentuale di astensionismo e, me lo consenta, dal risultato del MoVimento 5 Stelle.