“Questo governo può fare bene | Ok alle proposte convincenti”

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07 Novembre 2012, 21:38

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Beppe Grillo e Giancarlo Cancelleri

PALERMO – In attesa dell’insediamento della nuova giunta regionale e del neo eletto governatore Crocetta, a tenere banco è sicuramente il toto-assessori, con la nomina di Franco Battiato alla guida del Turismo ed il ruolo che ricoprirà il Movimento Cinque Stelle all’interno di un’Assemblea Regionale guidata da una maggioranza quanto mai esigua. Il portavoce del Movimento, Giancarlo Cancelleri racconta in un’intervista a tutto campo come si sta vivendo all’interno del M5S la vigilia dell’insediamento e quali saranno le posizioni di quello che il responso delle urne ha incoronato primo partito dell’isola.

Battiato a La7 ha dichiarato, parlando do voi: “Mi è stato detto che sapendo della mia partecipazione, del sì a Crocetta, loro avrebbero votato questa giunta”. E’ vero?
“Ho guardato la puntata e ho pensato, ‘Ma che sta dicendo?’ Quello di Battiato è senza dubbio un nome altisonante. Spero che non sia solo un adesivo da mettere su un’ammaccatura della macchina. Comunque è presto per pronunciarsi sulla giunta, finora sono usciti solo i nomi di Lucia Borsellino e di Franco Battiato e quest’ultimo neanche a tempo pieno, a quanto pare. Noi, intanto, attendiamo in stand-by. Stiamo studiando per farci trovare pronti già dal primo giorno”.

Cosa state studiando?
“Per adesso siamo impegnati in una serie di riunioni in cui studiamo insieme il regolamento dell’Ars per capire come funziona la macchina organizzativa. Da giorni andiamo a Palazzo dei Normanni, ci consultiamo con la ragioneria, incontriamo i dirigenti per farci spiegare come funzionano gli uffici, le commissioni…”.

Il segretario regionale dell’Udc, D’Alia, le aveva offerto la presidenza dell’Assemblea, come mai ha rinunciato?
“La proposta non è mai stata formalizzata in maniera seria e D’Alia è anche stato redarguito, mi risulta. A noi non interessa il ruolo di prestigio o la poltrona, interessa poter fare qualcosa per il cambiamento. In ogni caso non abbiamo lasciato in bianco la proposta. Visto che queste sono state le elezioni in cui per la prima volta è stato scelto un presidente dichiaratamente omosessuale e in cui le donne hanno ottenuto risultati senza precedenti, ci è sembrato giusto, in tema di novità, proporre che sullo scranno più alto di Sala d’Ercole andasse proprio una donna, magari la più votata. Devo smentire, tuttavia, la voce che il M5S appoggiasse deliberatamente Concetta Raia, non la conosco nemmeno, non eravamo interessati ad un nome in particolare”.

Per la poltrona di presidente dell’Ars si è fatto il nome in queste ultime ore di Nino Dina.
“Personalmente, se fosse questo il nome, mi opporrei. Spero che non cadano nell’errore di mettere in posizioni di rilievo persone con queste ombre”.

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Avete detto che vi taglierete l’indennità, ma c’è chi dice che questa decisione sia inattuabile perché va contro la legge. Come pensate di fare?
“Il taglio delle indennità si può fare, c’è solo da capire quali saranno le possibilità. Si potrebbe, ad esempio restituire parte dell’indennità alla Regione sotto forma di donazione, è una cosa prevista e perfettamente legale, rimarrebbe in questo caso da risolvere solamente un problema legato alla fiscalità, in quanto le donazioni non sono scaricabili dalle tasse, ma niente che non si possa risolvere con un buon commercialista. Un’altra possibilità è quella di creare un capitolo di bilancio all’interno del quale ogni deputato possa far confluire parte della propria indennità. Ovviamente presenteremo anche una legge per la riduzione dei compensi”.

C’è chi ha criticato l’apertura nei confronti di Crocetta da parte di un partito che da tempo chiama il Pd “Pdl meno elle”. Come lo spiegherete ai vostri elettori?
“Crocetta non l’ho neanche mai sentito. Noi siamo disposti ad ascoltare tutte le proposte che giungeranno dall’Ars, che siano queste fatte dalla maggioranza o dall’altra opposizione. Mi aspetto infatti che Musumeci e i suoi non stiano semplicemente a guardare, ma presentino proposte che se ritenute interessanti siamo anche disposti a votare. Questo è il bello del risultato che è uscito dalle urne e per questo, contrariamente a quanto si dice, secondo me il governo durerà a lungo e può anche fare bene, perché visti i numeri e l’esigua maggioranza sono davvero costretti a fare qualcosa di buono, altrimenti tutti a casa. Non abbiamo alcuna remore né alcun interesse a stare attaccati alla poltrona”.

Cosa si aspetta quindi?
“Mi aspetto più attenzione per la gente, per le piccole e medie imprese, perché in Sicilia sono loro il tessuto sociale, sono loro che mandano avanti l’economia, non la grande industria. Da quello che ho appreso dall’intervista di Battiato le sue idee riguardo il turismo sembrano andare in questa direzione. Speriamo bene”.

Hai optato per il seggio di Caltanissetta e molti esponenti del M5S gelese hanno protestato. Sostengono che lei avrebbe dovuto lasciare il seggio al candidato più votato. Cosa rispondi loro?
“I ragazzi di Gela mi hanno più volte dato dimostrazioni di grande maturità. So invece di cittadini di Gela che non l’hanno presa bene per via della rivalità che c’è tra il capoluogo e la cittadina. Abbiamo indetto una votazione online per decidere quale sarebbe stato il seggio, che ha coinvolto gli attivisti di tutta la Sicilia. So che può sembrare ingiusto penalizzare una persona che ha preso oltre tremila voti, ma i rapporti sono rimasti immutati, tant’è che domenica saremo insieme per un incontro a Niscemi in cui discuteremo della riapertura del Muos”.

 

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07 Novembre 2012, 21:38

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