‘Quota 100’ da aprile | Ma stop al cumulo

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27 Novembre 2018, 14:49

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La “quota cento” si farà, ma il governo starebbe valutando ulteriori modifiche alla proposta, per evitare di inasprire lo scontro con l’Europa. Secondo quanto riportano “Il Sole 24ore” e “Repubblica”, l’ultima novità della riforma pensionistica riguarderebbe l’inserimento di un “disincentivo rafforzato: chi, da aprile, andrà in pensione con 62 anni di età e 38 di contributi, non potrà più cumulare l’assegno dell’Inps con altre forme di reddito. La clausola andrebbe a colpire i pensionati che continuano a svolgere attività lavorativa, stabilmente o con prestazioni occasionali. Il periodo soggetto a questa restrizione sarà di cinque anni, ma si restringerà proporzionalmente all’età del pensionato fino ad azzerarsi per coloro che andranno in pensione a 67 anni.

La novità dovrebbe permettere all’esecutivo di restringere la platea dei potenziali quotisti. Si calcola infatti che il numero dei candidati calerebbe fino a 260-270 mila, facendo risparmiare quasi un quarto di quei 6,7miliardi previsti in finanziaria per cambiare la legge Fornero.

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A rallentare la “quota cento” sarà inoltre un sistema di “finestre mobili”. Nello specifico, ai quotisti del settore privato, il primo assegno arriverà con tre metri di ritardo, mentre per quelli del settore pubblico l’attesa sarà lunga ben sei mesi. Le cose andranno ancora peggio per i lavoratori della scuola, che non vedranno un euro della loro “nuova” pensione prima di settembre.

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27 Novembre 2018, 14:49

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