PALERMO – “Scusa Paolo per questo destino crudele. Dove stiamo andando a finire, come si può accettare una cosa del genere? Non meritavi tutto ciò, come nessuno lo merita. Un ragazzo così buono, pieno di vita, con un cuore enorme e pronto a porgere sempre l’altra guancia. Ma perché arrivare a questo?”.
“Siamo cresciuti insieme”
Si sfogano gli amici di Paolo Taormina, ucciso in via Spinuzza mentre cercava di sedare una rissa. Affidano ai social la propria rabbia, il dolore per la perdita di un ragazzo che da tempo conoscevano, con cui avevano tarscorso momenti spensierati o le giornate a scuola. “Siamo cresciuti insieme – scrive Andrea – eravamo vicini di casa, si era creato un rapporto bellissimo. Eri più piccolo di me, ma sapevi da sempre comportarti bene. Che bei ricordi mi hai lasciato. Ridere, scherzare, combinare cavolate insieme. Non si può più nemmeno aprire bocca, ci si deve spaventare. Mancherai a tutto il mondo e sarai un esempio per tutti. Non lo spegni il sole con un colpo di pistola”.
La morte di Simone e il dolore di Paolo Taormina
Paolo Taormina era molto legato a Simone Glorioso, giovane promessa del pugilato morto in seguito a un incidente avvenuto nel 2023. Erano cugini, a lui dedicava spesso messaggi e ricordi sulla sua pagina Facebook: “Sempre con me cuore mio, mi manchi assai fratello mio, quanto desidero stare un po’ con te”, si legge in uno dei tanti post accompagnati da una foto.
“La sua morte lo aveva profondamente segnato – racconta un’amica in comune – ma Paolo era ugualmente sempre sorridente, pieno di vita. Siamo sconvolti, distrutti, senza parole”. Il giovane aveva vissuto per un periodo di tempo all’estero, a ricordarlo è Anna Maria.
“Lo chiamavo ‘Paolo l’americano'”
“Il giorno del mio compleanno non mi sarei potuta immaginare di apprendere una notizia cosi brutta. Tu Paolo l’americano, perché eri stato per un periodo in America, tu Paolo Taormina che quando venivo per prendere a scuola te e mio figlio, eri sempre silenzioso. Quando ti lasciavo a casa l’unica parola che pronunciavi era ‘grazie signora per il passaggio’. Ti ricorderò sempre cosi, se è vero che potete, dai tanta forza alla tua mamma e a tutta la tua famiglia”.
Paolo Taormina e il ricordo: “Tutto ciò fa troppo male”
I messaggi per Paolo Taormina sono centinaia: “Sono distrutto, sono terribilmente dispiaciuto. Per cinque anni hai fatto parte della mia vita ed oggi questa notizia mi spezza il cuore”. Scrive Sofia: “Non si può morire così, nessuno ha il diritto di portare via la vita a qualcun altro. Sono sconvolta, scioccata, è una cosa che distrugge e lascia senza fiato. Sei morto per dare una mano a qualcun altro e solo pensarlo fa male, troppo male. Non dovrebbero esistere cose così”.
“Non riesco a crederci”
“Mi chiedo dove siamo arrivati, come si possa diventare così cattivi, senza cuore, senza dignità. Il solo pensiero che mia figlia possa crescere in mezzo a questa gente mi fa stringere lo stomaco. Non posso crederci – prosegue il messaggio – è stato bello averti conosciuto a scuola, un ragazzo buono, educato, gentile. Una persona speciale. Paolo, resterai sempre nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerti”.

