Raciti e Forza Italia d’accordo: | “Basta con la Tabella H”

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21 Luglio 2014, 17:32

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PALERMO – “Ancora non ci siamo. E’ una finanziaria difficile. C’è una discussione aperta, mi pare siano impantanati sull’articolo 28. Vorrei che questa manovra segnasse definitivamente il superamento di vecchie pratiche come la tabella H”. Così il segretario regionale del Pd Fausto Raciti conversando con i cronisti a Palazzo dei Normanni ha commentato la manovra ter del governo Crocetta in discussione in commissione Bilancio all’Ars. “Credo ci sia parecchio da migliorare dentro la legge – ha aggiunto -, la finanziaria non è oggetto di trattativa, il Pd non porta richieste specifiche, è un provvedimento importante, spero si possa approvare una legge utile in un quadro in cui le finanze regionali sono in grave difficoltà. Partendo dalle questioni di merito mi auguro che si possano trovare delle soluzioni utili. I tempi stringono”. Raciti ha anche annunciato l’apertura degli stati generali del partito in Sicilia sabato prossimo, quando saranno presentate anche proposte di rilancio dell’azione di governo.

“La tabella H – ha dichiarato Vincenzo Figuccia, vicecapogruppo di Forza Italia all’Ars – anche va eliminata e subito. Il sistema di finanziamento di associazioni, cooperative vicine ai politici e politicanti è inaccettabile. Il governo deve necessariamente ritornare su suoi passi sull’articolo 28 della manovra finanziaria, o l’intera classe politica dell’Assemblea Regionale si renderà colpevole di un atto meschino che sono certo i siciliani non tollereranno. È doveroso finanziare iniziative volte al rilancio della cultura o che guardino al sociale, ma è necessario farlo attraverso bandi dalle procedure trasparenti. I progetti devono essere valutati e seguiti durante la loro attuazione. La Regione gestisce denaro pubblico, e ogni iniziativa deve essere volta al bene comune. Faccio un appello ai colleghi della commissione bilancio che si riuniranno oggi nel pomeriggio per discutere proprio dell’art 28: stralciate il provvedimento, è un atto dovuto nel rispetto dei tanti cittadini che oggi vivono in condizioni di difficoltà”.

Si fa sentire il mondo della cooperazione, che replica a Figuccia: “Abbiamo sempre sostenuto l’esigenza di contrastare le cooperative non autentiche e non legate alle esigenze reali dei soci. E siamo stati sempre altrettanto contrari alla logica della tabella H. Per questo chiediamo all’onorevole Figuccia di completare la sua denuncia evidenziando con chiarezza la ragione sociale delle ‘cooperative vicine a politici e politicanti’ che sarebbero state a suo dire oggetto di attenzione della tabella H”. Lo scrivono in una nota Gaetano Mancini, presidente di Confoccoperative Sicilia, ed Elio Sanfilippo, presidente Legacoop Sicilia. “E chiediamo – proseguono – conseguentemente all’Assessorato Regionale alle Attività Produttive di avviare immediatamente e senza indugio verso tali soggetti le attività ispettive previste dal D.Lgs. 220/2002 e procedere con la segnalazione agli organi competenti laddove si riscontrassero fattispecie di irregolarità. Viceversa l’onorevole Figuccia smentisca quanto affermato”.

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“Ricordiamo – scrivono i due presidenti – che le cooperative siciliane, che associano 500.000 persone dando lavoro produttivo e non assistenziale ad oltre 100.000 addetti, hanno prodotto tra il 2007 ed il 2013, anni di crisi, un incremento occupazionale del 7,1%”.

 

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21 Luglio 2014, 17:32

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