Raciti: “Tenere anche Crocetta” |Ma Lumia chiede le primarie

28 Agosto 2017, 17:51

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PALERMO – Nel giorno di Fabrizio Micari il Pd siciliano si ritrova e deve affrontare tra l’altro il problema Rosario Crocetta. “Sto lavorando per creare le condizioni per tenere anche Crocetta, perché dia una mano, per non espellere nessuno. A decidere saranno gli organismi regionali competenti”. Lo ha detto il segretario regionale del Pd Fausto Raciti, a margine della segreteria regionale del partito con i deputati regionali, nazionali e i segretari provinciali dem sulla situazione politica in Sicilia in corso a Palermo. Per Raciti appoggiare una eventuale ricandidatura del presidente uscente Rosario Crocetta alla carica di governatore “è una scelta politica non statutaria” a differenza di quanto più volte sostenuto dal governatore uscente che rivendica “il diritto a una ricandidatura in base allo statuto del Pd”.

Il segretario dei democratici siciliani ha parlato anche della possibile candidatura di Claudio Fava per la sinistra, affermando che si tratterà “di una candidatura alternativa”. “Perché dovrei sentire Fava? Non c’è ragione per cui debba sentirlo. Fava se si candida, si candida come espressione di forze politiche che scelgono un percorso alternativo”, ha detto Racit. Parlando dell’editore Ottavio Navarra, candidato alla carica di governatore con i comitati siciliani di Possibile e Rifondazione comunista, Raciti invece ha detto: “Non so chi rappresenta, se Rifondazione o cos’altro. So che non è di moda in Sicilia non sparare la dichiarazione e infilare il coltello sul primo che passa, ma avendo messo tutto nel tentativo di costruire la coalizione, non è opportuno che straparli”. Raciti si è detto “rammaricato” per la scelta di Mdp e SI e spera nell’unità anche “ai tempi supplementari”.

“Spero che questo fine settimana si riunisca la direzione” ha concluso. Sarà quella, infatti, la sede per formalizzare la candidatura per le prossime regionali. E il nome su cui i dem puntano è quello di Fabrizio Micari. Anche se il dibattito nel partito non è così pacifico.

La riunione della segreteria, infatti, è in corso. Raciti ha parlato per primo. Poi si è aperto il dibattito. E a quanto apprende Livesicilia, Beppe Lumia, alter ego politico di Crocetta e con lui fondatore del Megafono, ha fatto notare che dopo lo strappo della sinistra che si è chiamata fuori mollando Leoluca Orlando, non c’è più sul campo un “modello Palermo”, che avrebbe giustificato il superamento dell’esperienza di Crocetta. Lumia ha rilanciato a questo punto le primarie, anche con la partecipazione di Micari, per scongiurare il rischio di rotture con Crocetta. Che Giovanni Panepinto propone come vice di Micari in un curioso ticket. Il dibattito è in corso presso la segreteria di via Bentivegna.

AGGIORNAMENTO 20.30

Nel corso dei loro interventi, i big del partito si sono espressi in favore della candidatura di Micari. Ed è stato da più parti auspicata una composizione delle tensioni con Crocetta. In questo senso, apprende Livesicilia, si starebbe muovendo la segreteria nazionale del partito. “Dal gruppo dirigente del Pd è emerso un sostanziale apprezzamento alla candidatura del rettore Fabrizio Micari, anche se la scelta definitiva sarà affidata alla direzione regionale in programma nei prossimi giorni”, conferma una nota. “Nei prossimi giorni avvieremo un confronto – continua – soprattutto tendente a non disperdere il lavoro degli ultimi anni, che coinvolga anche il governatore Crocetta, il cui contributo consideriamo utile ed importante per la definizione del progetto politico definitivo con il quale ci presenteremo agli elettori”. “La segreteria regionale – aggiunge – ha dato mandato al segretario regionale Fausto Raciti affinché, in sinergia con il Partito nazionale, siano poste in essere tutte le condizioni utili affinché ciò si realizzi”. “Si’ al campo largo quindi, – conclude – e proprio in questo questo senso ci manteniamo disponibili alla unità con le forze della sinistra fino all’ultimo minuto utile alla ricerca del dialogo necessario per la costruzione di una coalizione forte e vincente”.