Racket e pizzo per Prima Visione | Ridotta condanna di un imputato

di

29 Maggio 2014, 17:07

1 min di lettura

PALERMO – La quarta sezione della corte d’appello di Palermo ha ridotto la condanna inflitta in primo grado a Giovan Battista Marino, accusato di estorsione a Giovanni Ceraulo, titolare della catena di negozi Prima Visione. Il collegio ha condannato a sei anni Marino, che in primo grado aveva avuto sette anni e quattro mesi. Nel processo Ceraulo era assistito dai legali dell’associazione Addiopizzo e dagli avvocati Valerio D’Antoni e Salvatore Caradonna. In un altro troncone del processo, Giovan Battista Marino è stato assolto dal reato di tentativo di estorsione aggravata, sempre a Ceraulo. Il processo proveniva dal rinvio della Cassazione che aveva annullato la prima sentenza d’appello con cui l’imputato era stato condannato a cinque anni e quattro mesi.

Articoli Correlati

(Fonte ANSA)

Pubblicato il

29 Maggio 2014, 17:07

Condividi sui social