26 Febbraio 2013, 18:48
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RAFFADALI – Una volta, qui, il nome era uno solo: quello di Totò Cuffaro. Ma adesso che l’ex presidente della Regione è a Rebibbia, in carcere per scontare la condanna per favoreggiamento aggravato, a Raffadali il centro, praticamente, non esiste più. E il centrodestra di cui Cuffaro fu un perno segue la sua sorte. Ha scelto il Movimento 5 Stelle il paese dell’Agrigentino che ha dato i natali all’ex presidente della Regione: sia alla Camera che al Senato il partito di Beppe Grillo è in testa sia come partito che come coalizione, raccogliedo addirittura il 43,81% fra gli over 18 e fermandosi a un pur lusinghiero 37,98% fra gli ultraventicinquenni.
Alle sue spalle, poi, non c’è il centrodestra. Il secondo schieramento è sia alla Camera che al Senato il centrosinistra, che raccoglie il 31,39% nelle elezioni per Montecitorio (29,27% per il Pd, secondo partito) e il 36,98% in quelle per Palazzo Madama (28,80% per il Pd, anche in questo caso seconda forza). Il centrodestra arranca: alla Camera raccoglie appena il 13,97%, mentre al Senato arriva appena tre punti percentuali più in là. E i montiani, con quell’Udc che fu il partito di Totò Cuffaro, fanno anche peggio: 6,49% per la coalizione alla Camera, appena il 4,34% per il listone al Senato.
Un ragionamento a parte, però, a Raffadali lo meritano i partiti di centro. Entrambi i “figli” dell’Udc cuffariana sono presenti solo in una delle due corse: alla Camera c’è solo l’Udc, appunto con Monti, che fa il 2,67%, mentre il Cantiere popolare di Saverio Romano si ferma al Senato appena all’1,52%. Le briciole, rispetto ai fasti di Totò Cuffaro.
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26 Febbraio 2013, 18:48