25 Maggio 2020, 08:52
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PALERMO – Rubavano di tutto: macchine, cavi di rame della rete elettrica, batterie dei ripetitori telefonici. Ed ancora rapinavano negozi e “ripulivano” le abitazioni di campagna e le case per le vacanze estive.
I carabinieri della compagnia di Partinico hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare: 8 persone in carcere, 3 agli arresti domiciliari, 4 sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Nel corso delle indagini è emersa una terribile vicenda di rapporti sessuali con una ragazzina che non ha neppure 14 anni. Le indagini della Procura della Repubblica di Palermo hanno ricostruito una sfilza di reati contestati a due bande con sedi operative a Camporeale e Partinico, ma che commettevano i reati in altri comuni delle province di Palermo, Trapani e Agrigento.
Colpo dopo colpo be due bande hanno accumulato una refurtiva ingombrante: 300 chili di cavi di rame dell’Enel (per rubarli si sono spinti fin dentro un cimitero), 200 batterie che alimentavano i ripetitori Vodafone, Wind Tre e Leonardo Company, 14 macchine, un trattore. Contestati anche 11 furti in abitazioni rurali e residenze estive, una rapina (gioielli e denaro) in casa di un’anziana in provincia di Trapani e il furto dell’impianto di videosorveglianza e dei sanitari del centro polifunzionale del Comune di Camporeale.
Nel corso delle indagini è emerso un episodio più inquietante. Un uomo ha accompagnato con la propria auto una ragazzina fino all’abitazione del figlio, che si trovava a agli arresti domiciliari, senza il consenso dei genitori. Il figlio l’attendeva per consumare ripetuti rapporti sessuali. Su questo punto sono in corso ulteriori approfondimenti.
In carcere sono finiti con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata ai furti e alla ricettazione Angelo Alamia, 42 anni di Partinico; Gaspare Castello, 32 anni di Partinico; Giuseppe Gallina, 60 anni di Cinisi; Giampiero Palazzolo 31 anni di Camporeale e Roberto Palazzolo, 38 anni di Partinico.
In carcere ma per furti e ricettazione Nicola Lombardo, 30 anni di Camporeale, Vincenzo Mulè, 20 anni di Camporeale, Franco Palazzolo, 57 anni di San Giuseppe Jato. Arresti domiciliari per Giuseppe Primoletto, 43 anni di Camporeale; Benedetto Calogero Ferrara, 26 anni di Camporeale, e Salvatore Mulè 23 anni di Camporeale.
Obbligo di dimora per Roberto Billetta, Domenico e Rosario Cucciarrè, Raimondo Mulè.
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25 Maggio 2020, 08:52