02 Aprile 2020, 19:45
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RAGUSA– Il marito di una donna di 41 anni morta, per emorragia cerebrale, a Ragusa, ha dato l’assenso alla donazione degli organi che ha permesso di salvare la vita a quattro pazienti in lista d’attesa per un trapianto. “Terminate le sei ore di osservazione previste dalla normativa – dice Luigi Rabito, il coordinatore per i trapianti dell’ospedale ‘Giovanni Paolo II’ – dopo che la commissione, costituita dai colleghi Manuela Antoci, Emanuela Caggia e Salvatore Castellino, ha dichiarato la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell’encefalo, e dunque la morte cerebrale della paziente, il marito, con grande solidarietà e generosità nonostante il momento di grande dolore, ha manifestato il consenso alla donazione”. Come prevedono le linee guida prima di procedere al prelievo degli organi, la donatrice è stata sottoposta agli accertamenti per la ricerca di Sars‐CoV‐2 che hanno escluso l’infezione. Prelevati fegato, reni, polmoni e cornee. (ANSA).
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02 Aprile 2020, 19:45