09 Novembre 2017, 18:01
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CATANIA – “Nel Pd è arrivato il momento di aprire una vera riflessione. Di errori ne sono stati commessi tanti a partire dal tempo perso nell’individuare il candidato presidente, dal metodo, dalle alleanze e dalla formazione delle liste. Chi ha meno responsabilità è solo il professore Micari, degnissima persona, a cui va il mio ringraziamento per aver con generosità accettato la candidatura a presidente in un momento non semplice per la politica siciliana”. Lo afferma la coordinatrice regionale Sinistra Pd Concetta Raia. “Il Pd ha perso – aggiunge – e non c’è che girarci attorno. In questi anni di Governo in Sicilia e a livello nazionale, così come ancora in molte città italiane e siciliane, il Pd doveva crescere, fare apprezzare la sua proposta politica e invece non è stato e non è così. Proprio per queste ragioni bisogna trarre le conseguenze, perché quando un gruppo dirigente ai massimi livelli persevera nell’errore (elezioni amministrative, referendum, elezioni regionali) l’unica strada possibile è quella di fare un passo indietro. Non ci si può nascondere dietro il metodo dell’assoluzione generale”.
“Il responso delle urne – aggiunge Raia – è davvero pesante. La sconfitta del Partito democratico è sotto gli occhi di tutti e questo risultato, purtroppo, cancella per molti aspetti la missione per la quale è nato il Pd e lo trasforma in una ‘babele’ politica. Il Pd o è il partito di tutti che tiene conto e rispetta il pluralismo e le migliori tradizioni del Centrosinistra italiano – conclude Raia – o rischia di percorrere una strada senza ritorno”.(ANSA).
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09 Novembre 2017, 18:01