Raia: “Non esiste |un Pd lombardiano”

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31 Ottobre 2012, 09:10

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CATANIA – “Ottenere circa 10.000 preferenze significa aver lavorato bene. Un risultato che mi aspettavo e che è arrivato nonostante l’antipolitica e le cose negative che ruotano attorno a questo mondo”. E’ questo il commento di Concetta Raia, confermata a Sala D’Ercole in quota Pd. Il deputato regionale ha ottenuto il più alto numero di consensi nella lista del Partito Democratico, e a Livesiciliacatania manifesta il suo entusiasmo per la seconda avventura politica all’Assemblea Regionale Siciliana.

Il secondo seggio all’Ars nella lista Pd lo ha conquistato Anthony Barbagallo, ex sindaco di Pedara e uno dei punti di riferimento, fino a qualche mese fa, del Movimento per l’Autonomia. Esiste un Pd vicino all’ex governatore Raffaele Lombardo ed un asse più tradizionale? A questa domanda l’ex sindacalista della Cgil risponde: “Io credo che esiste il Pd. Non c’è un Pd lombardiano ed un Pd tradizionale, mi sembra troppo banale per poterlo dire. Esiste un Pd che ha delle idee, che vuole portare avanti una serie di politiche per la Sicilia ed anche per il resto del Paese. Non ci sono Pd diversi, come non è possibile che ci siano partiti nel cui interno coesistano fazioni contrapposte. Credo che sia una cosa che non c’è, non esiste e non esisterà”. Per Concetta Raia  la candidatura di Anthony Barbagallo “è stato un valore aggiunto per il Pd”.

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Guardando al futuro: ora si pensa alle primarie e alle amministrative di Catania. “Il 25 novembre ci sono le Primarie” conclude Raia “per la scelta del segretario nazionale, noi ci auguriamo che possa essere confermato Bersani alla guida del Partito Democratico”. Un auspicio che si scontra con una parte del Pd, i “rottamatori” che appoggiano la candidatura del sindaco di Firenze e che hanno costituito il  “Comitato Matteo Renzi a Catania”.

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31 Ottobre 2012, 09:10

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