06 Luglio 2022, 15:17
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PALERMO – “A diciassette giorni dal suo insediamento a nuovo sindaco, Roberto Lagalla non è in grado di avviare la macchina amministrativa del Comune con la composizione della Giunta. Questa anomalia è dettata da lotte interne nella coalizione del centrodestra per la spartizione del potere, per mettere la propria bandierina sulle poltrone che contano in barba alle esigenze della città e agli interessi dei palermitani“. A dichiararlo è Antonino Randazzo, consigliere eletto per il secondo mandato tra le fila del M5S.
“Tutto questo teatrino di interessi e di antica politica – continua Randazzo – era abbondantemente previsto dato che alla candidatura unica di Lagalla s’era giunti dopo accordi pubblici e segreti, patti trasversali e ritiri anomali della competizione elettorale. A fronte di tutto questo, oggi il sindaco di Palermo sta dimostrando tutta la sua inesperienza politica, l’essere blindato da decisione ed equilibri politici non suoi e abbastanza lontano da quella che è la vita reale in città“.
“Nel frattempo la situazione del cimitero continua ad aggravarsi e a Bellolampo c’è una gravissima emergenza ambientale dovuta anche ai ritardi per la consegna della settima vasca da parte della Regione. L’unica nota positiva fin qui fatta da Lagalla – conclude Randazzo – è stato quello di rimangiarsi clamorosamente il tormentone elettorale sul tram in via Libertà, che si farà – come da lui ammesso”.
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06 Luglio 2022, 15:17