15 Maggio 2024, 08:09
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PALERMO – “In questi sette anni il Movimento cinque stelle a Palermo ha portato avanti tante battaglie e la gente ce lo riconosce, anche tra chi non è nostro iscritto. Essere eletti in Europa ci consentirà di promuovere temi come la pace, il salario minimo, la raccolta differenziata e nuove regole per il mondo del lavoro”.
Antonino Randazzo, consigliere comunale nel capoluogo siciliano dal 2017 e capogruppo da due anni, è uno dei candidati alle prossime Europee nella lista del M5s per l’Italia insulare.
Che risultato vi aspettate in Sicilia?
“Il Movimento cinque stelle è entrato in consiglio comunale, a Palermo, nel 2017 e in questi anni abbiamo condotto numerose battaglie per migliorare questa città. Un impegno che oggi in tanti, non solo fra i nostri iscritti, ci riconoscono”.
“Abbiamo aperto tre sedi a Palermo, di cui una in via Mendola 46, a due passi dalla Stazione centrale, a dimostrazione di un radicamento sul territorio sempre più profondo”.
“Ovviamente ci aspettiamo di confermare i due seggi ottenuti cinque anni fa e in particolare a Palermo prevedo uno dei migliori risultati dell’Isola, grazie anche alla presenza di tanti portavoce a ogni livello istituzionale”.
La Regione ha individuato a Bellolampo il sito in cui costruire uno dei termovalorizzatori: voi rimanete contrari?
“Siamo sempre stati contrari agli inceneritori e continuiamo a esserlo: si tratta di impianti che trattano solo una frazione residuale dei rifiuti, per il resto serve una maggiore raccolta differenziata”.
“Nel caso specifico non condividiamo la scelta di Bellolampo, cioè di una zona collinare sopra quartieri molto popolati. Chiediamo di fermare questo progetto, investendo invece su altri impianti per il biometano e il recupero dei materiali”.
Siete stati all’opposizione del centrosinistra nella scorsa sindacatura e oggi lo siete del centrodestra…
“Il nuovo statuto e il nuovo regolamento del Movimento, voluti da Giuseppe Conte, pongono il M5s come forza progressista e a livello amministrativo ovviamente ragioneremo col polo progressista”.
“Le Europee, però, prevedono un sistema di voto proporzionale, senza coalizioni, in cui ognuno chiede ai cittadini un voto sulla base dei propri valori”.
Quali battaglie porterete in Europa?
“Intanto quella sul reddito di cittadinanza universale: averlo abolito, specie per realtà come la Sicilia, si è rivelata una scelta sbagliata e dagli effetti drammatici”.
“Non solo aveva alleviato le difficoltà economiche di tantissime famiglie ma aveva contrastato efficacemente il lavoro in nero o sottopagato, per questo porteremo anche in Europa questo tema”.
Nel vostro simbolo per queste Europee è stata aggiunta la parola “pace”…
“Perché temiamo che l’Europa diventi un campo di battaglia ed è un rischio che nessuno può correre: chi della nostra lista sarà eletto, sarà un costruttore di pace, sia in riferimento a quanto succede in Ucraina che nella Striscia di Gaza”.
“Inoltre ci impegneremo perché cambino le regole del mondo del lavoro: nell’epoca dell’intelligenza artificiale, servono correttivi e paletti come il salario minimo e la settimana corta”.
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15 Maggio 2024, 08:09