Randazzo presidente della Sispi | Orlando: “Nessuna irregolarità”

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20 Aprile 2018, 15:12

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PALERMO – In vista delle nuove nomine ai vertici delle aziende partecipate del Comune, tra nuovi nomi e riconferme, spunta un “caso” sul presidente della Sispi Francesco Randazzo. E’ di appena due giorni fa la circolare che metterebbe in imbarazzo il sindaco Leoluca Orlando che ha voluto Randazzo alla guida dell’azienda che gestisce i sistemi informatici di Palermo. Il documento firmato dai dirigenti Maria Mandalà e Sergio Maneri inviato all’indirizzo del primo cittadino e dell’assessore alle Partecipate Sergio Marino riporta chiaramente come la nomina di Randazzo, in carica addirittura dal 2012, in base alla legge 90/2014 in materia di semplificazione e trasparenza amministrativa non sia legittima.

Nella nota i due dirigenti riportano esattamente quanto stabilito dalla legge: “E’ fatto divieto alle pubbliche amministrazioni di attribuire incarichi dirigenziali o direttivi o cariche in organi di governo delle amministrazioni e degli enti e società da esse controllate a soggetti collocati in quiescenza, che abbiano svolto nel corso dell’ultimo anno di servizio funzioni e attività corrispondenti a quelle oggetto dello stesso incarico”.

La legge, entrata in vigore il 24 giugno del 2014, si applica alle nomine fatte dalle amministrazioni da quella data. In questo senso dal 2015, anno della riconferma di Randazzo alla guida dell’azienda, il numero uno di Sispi guiderebbe l’azienda in maniera illegittima. E lo confermano anche i dirigenti del Comune: “Alla luce della normativa, nella considerazione che la nomina del presidente della società Sispi, Dott. Francesco Randazzo, rientra pienamente nella fattispecie contemplata nella presente legge, si auspica che l’Amministrazione prenda atto dell’attuale scenario normativo di riferimento assumendo le scelte consequenziali”. Orlando così non avrà molta scelta, nello scacchiere delle nuove nomine, che avverranno non appena il Consiglio voterà il bilancio consolidato, non potrà più contare su Randazzo che ha voluto alla guida della Sispi per ben sei anni.

Intanto oggi a Sala delle Lapidi si è votato per il rinnovo della convenzione di quasi 12milioni di euro con l’azienda informatica. Una convenzione che per le opposizioni va a regolarizzare una situazione che è un’anomalia nella sua totalità. Infatti il testo votato oggi in aula sarebbe una vera a propria sanatoria, visto che il contratto di servizio fra Comune e azienda è scaduto da quattro anni. Fra le novità contenute nella nuova convenzione la possibilità da parte del Comune di poter internalizzare la notifica degli atti, come le multe, evitando così in futuro di affidare a terzi il servizio come oggi avviene con il consorzio Olimpo. “Attualmente il contribuente paga più di 12 euro per le spese di notifica – ha fatto notare il forzista Giulio Tantillo – Sei euro vanno alle Poste e gli altri quattro al consorzio Olimpo. Se consideriamo che solo a Palermo si parla di più di 200mila multe l’anno, il Comune perde quasi 3milioni di euro. Formando una squadra composta da dipendenti comunali invece si potrà abbassare il costo di notifica. Questo porterebbe circa un milione di euro di introiti per l’Amministrazione comunale e un risparmio per i cittadini”. Sul fronte dei servizi offerti la Sispi svilupperà delle applicazioni che potrebbero favorire la vita degli automobilisti. Come quella tramite la quale, semplicemente inserendo il numero di targa del proprio mezzo, sarà possibile scoprire se ci sono multe pendenti. Questo consentirà di evitare le spese di notifica e usufruire dello sconto riservato a chi paga i verbali entro quindici giorni.

Le reazioni.

Fabrizio Ferrandelli. “Mentre il Consiglio sana, votando la convezione, le mancanze dell’amministrazione, scopriamo che il presiedente del Cda della Sispi è abusivo”. A lanciare l’allarme Fabrizio Ferrandelli, leader dell’opposizione a Palazzo delle Aquile. “Stamattina durante una visita ispettiva al settore Enti controllati – spiega Ferrandelli – ho appreso in estemporanea di una nota (in allegato, ndr) a firma del dirigente che dichiara illegittima la nomina del presidente della partecipata. Ma in che mani siamo? Ma a chi Palermo ha consegnato la città pochi mesi fa?”.

Forza Italia. “La delibera ha visto la luce grazie al contributo preciso e puntuale dei consiglieri di Forza Italia – dice il vice presidente della commissione Bilancio Andrea Mineo – Abbiamo fatto un lavoro attento di approfondimento sulla delibera e anche grazie agli altri colleghi dell’opposizione abbiamo messo a punto delle modifiche che miglioreranno di certo la qualità dei servizi offerti da Sispi. Troppo spesso, per esempio – continua il consigliere – il sito del Comune risulta dispersivo e il cittadino non conosce effettivamente tutti i servizi di cui può usufruire navigando. Proprio per questo abbiamo proposto la creazione di una app che consenta al cittadino di conoscere tutte le iniziative che le società partecipate del Comune intraprendono e i servizi offerti”. A tal proposito la consigliera Roberta Cancilla: “Si spera che questa iniziativa possa servire da un lato all’Amministrazione per creare un sistema integrato di comunicazione e coordinamento delle attività, dall’altro ai cittadini che decideranno di utilizzare le app per ottenere informazioni in modo più celere e semplice”.”Tra gli emendamenti proposti da noi e dal Movimento 5 stelle – sottolinea Giulio Tantillo – ce n’è uno che rivoluziona l’intero sistema di comunicazione fra l’Amministrazione e le partecipate. Da oggi in poi qualsiasi servizio svolto dalla Sispi che esula dal contratto di servizio dovrà prima essere comunicato e approvato dal Consiglio comunale. Dispiace constatare – conclude-  che ancora una volta la maggioranza è stata del tutto assente, visto che stamattina abbiamo discusso migliorie e cambiamenti alla convenzione solo noi della minoranza insieme gli uffici e i vertici dell’azienda”.

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Sinistra Comune. “Il Consiglio comunale – dichiarano i consiglieri di Sinistra Comune Giusto Catania, Barbara Evola, Katia Orlando e Marcello Susinno – ha confermato l’affidamento relativo ai servizi informatici e telematici alla società controllata SISPI. Con questo voto il Consiglio comunale ha ribadito la necessità che servizi strategici, come quello informatico e della gestione tecnica delle informazioni, debbano essere gestiti da società in house, cioè totalmente controllate dal Comune e quindi dalla collettività. Proprio in questi giorni abbiamo toccato con mano come lo scambio non autorizzato di milioni di dati sensibili tra alcune delle società private che gestiscono a livello mondiale le nuove forme di comunicazione possa alterare e inquinare le dinamiche democratiche del sistema politico. Il nuovo affidamento – concludono i consiglieri di Sinistra Comune – supera il regime di proroga e mette in sicurezza le competenze e la professionalità dei dipendenti della società. Da oggi si apre una nuova sfida per l’amministrazione comunale che, attraverso la Sispi, dovrà investire sempre di più sull’informatizzazione dei servizi al cittadino e sull’innovazione”.

Movimento 5 stelle. Grazie all’operato dei consiglieri cinquestelle, Concetta Amella e Ugo Forello, sono stati approvati anche quattro importanti emendamenti all’atto che garantiscono un controllo analogo effettivo da parte del Comune, un previo intervento del Consiglio Comunale, il monitoraggio dei livelli di servizi e la determinazione certa del costo complessivo del servizio, fissato in 11.291.100,00 euro. “Finalmente si conclude un lungo periodo in cui la società ha operato in assenza di una convenzione scaduta già da quattro anni e che peraltro, precedentemente, era stata approvata dalla sola Giunta Municipale – dichiara Ugo Forello, capogruppo del MoVimento 5 Stelle di Palermo – Adesso bisognerà operare per dotare la SISPI di un vero contratto di servizio. Con tale atto si sono sanate le situazioni e le irregolarità che il MEF aveva rilevato e verso cui il M5S aveva puntato il dito”.

Palermo 2022. Il Consiglio comunale di Palermo ha rinnovato la convezione con la Sispi, la società che si occupa dei servizi informatici e telematici, per altri cinque anni. Per i componenti del gruppo Palermo 2022, il capogruppo Antonino Sala e i consiglieri Massimo Giaconia e Giulio Cusumano, si tratta di “un testo emendato frutto di un lavoro sinergico con le commissioni competenti. Un servizio di conduzione tecnica del sistema informatico del Comune e delle Società Partecipate (Sitec) che rimane pubblico”. I tre consiglieri sottolineano che “un Ordine del giorno, condiviso e votato anche dal gruppo Palermo 2022, ha impegnato l’amministrazione a creare un software e un’app che consentano di consultare la banca dati sulle multe addebitate al cittadino mettendolo nelle condizioni di pagarle in anticipo e risparmiando così sui costi di notifica”. Un altro ordine del giorno presentato dal gruppo Palermo 2022 “ha previsto – concludono – di rendere facilmente visibile il piano di Protezione Civile del Comune di Palermo sulla home page del sito ufficiale”.

Movimento 139. “L’approvazione di questa delibera rappresenta senza dubbio un fatto positivo per la città e per la qualità dei servizi offerti ai cittadini visto che va a sanare un vuoto che si è protratto per troppi anni – commenta il gruppo consiliare composto dal capogruppo Sandro Terrani, Paolo Caracausi, Fabrizio Ferrara e Valentina Chinnici – Fondamentale la modifica che andrà ad internalizzare il servizio di notifica degli atti. Esprimo apprezzamento per gli amici della minoranza – continuano –  che hanno dato un importante contributo per la stesura definitiva della delibera”.

*Aggiornamento 22 aprile
“Stupore per una missiva che denota pressappochismo nella fase istruttoria, certamente non all’altezza della qualifica dirigenziale”. Lo esprime il sindaco Leoluca Orlando con riferimento alla nota diffusa venerdì da due dirigenti del Comune in merito ad una presunta irregolarità nella nomina del Presidente della Sispi. “Già venerdì, il capo di gabinetto era intervenuto per chiarire che nessuna irregolarità si è verificata, sottolineando come i due dirigenti avessero fatto erroneamente riferimento ad una normativa non più in vigore”, si legge.

Il sindaco, che sulla vicenda ha deciso di intervenire formalmente la prossima settimana insieme all’assessore alle Partecipate e all’assessore al Personale, invita inoltre i dirigenti “quando decidano di inviare documenti che essi stessi ritengono riservati, a far sì che essi siano tali, piuttosto che essere distribuiti a soggetti non destinatari prima ancora che ai destinatari istituzionali, soprattutto quando si tratta di documenti relativi ad argomenti delicati e quando, come in questo caso, mostrando approssimazione istruttoria, danneggiano l’immagine dell’Amministrazione e degli stessi estensori”.

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20 Aprile 2018, 15:12

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