23 Settembre 2019, 16:00
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PALERMO – Il sindaco Orlando rompe gli indugi e nomina il nuovo cda della Rap, la prima delle società partecipate del comune di Palermo in cui due consiglieri affiancheranno quello che finora è stato l’amministratore unico, cioè Giuseppe Norata. La scelta del Professore è ricaduta su due vecchie conoscenze, ossia gli avvocati Alessandra Maniscalco Basile e Maurizio Miliziano. Entrambi orlandiani di ferro, avevano già fatto parte del cda di Rap fra il 2016 e il 2017.
In assemblea dei soci Palazzo delle Aquile ha anche dato il via libera al piano industriale con tanto di esternalizzazione della manutenzione strade e obiettivi per il 2019: obiettivi ai dirigenti, piano di spazzamento, quattro isole ecologiche, nuovi impianti. Tutti fattori da cui dipenderà una parte consistente (un quinto) del compenso degli amministratori.
Adesso la partita dovrebbe spostarsi nelle altre aziende, ossia Amg e Amap, anche se qui la situazione pare più confusa; la nomina per Rap, invece, pare un attestato di stima verso Norata che, tra mille difficoltà, sta gestendo l’emergenza di Bellolampo. “Dopo aver salvato cinque anni fa il servizio pubblico ed i lavoratori dal fallimento Amia e dopo aver messo in sicurezza nel suo complesso il sistema delle aziende con il bilancio consolidato – afferma il sindaco – è giunto il momento per la Rap di abbandonare definitivamente un passato di emergenza. Dovrà essere chiaro a tutti che il raggiungimento di risultati tangibili e misurabili è il parametro su cui si baserà il rapporto con il Comune”. “Per tutti – aggiunge l’assessore Giusto Catania – è arrivato il tempo di assumere responsabilità chiare e personali, sulla base ovviamente delle proprie competenze ed esperienze e nell’ottica di un miglioramento della produttività e dei risultati che l’azienda restituisce ai cittadini contribuenti”.
Gli obiettivi da raggiungere da qui a dicembre, cioè in meno di quattro mesi, comprendono 30 mila utenze in più del porta a porta e l’aumento del 10% della differenziata in scuole, uffici e ospedali da portare al 50% entro il 2020. Al nuovo Cda toccherà anche presentare il nuovo piano di spazzamento individuando almeno 16 itinerari giornalieri, oltre a indicare il direttore generale e a portare a 150 mila tonnellate l’organico da trattare. Tolte invece la manutenzione stradali che saranno esternalizzate.
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23 Settembre 2019, 16:00