Rapimento Cicala. Nuovo| messaggio di Al Qaida

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28 Febbraio 2010, 08:26

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Al Qaida del Maghred ha messo in linea un messaggio audio dell’ ostaggio italiano Sergio Cicala. Lo scrive l’Afp citando il sito americano Site, specializzato nel monitoraggio dei siti islamici. In esso Al Qaida chiede al governo di Silvio Berlusconi di rispondere alle sue richieste per salvare la vita dell’ostaggio.

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Il 6 febbraio scorso il braccio maghrebino di al Qaida (Aqmi) aveva fissato al 1 marzo l’ultimatum all’Italia per il rilascio di Sergio Cicala rapito con la moglie, Philomene Pwelgna Kabore’, il 17 dicembre scorso nel deserto della Mauritania al confine con il Mali. Il messaggio audio di Sergio Cicala e’ intitolato ‘Appello dell’ostaggio italiano al governo di Berlusconi’. Secondo il sito Site, dura poco piu’ di un minuto ed e’ accompagnato da un’immagine fissa in cui si mostra un uomo presentato come Sergio Cicala, inginocchiato e guardato a vista da sei uomini incappucciati e armati.
Nel messaggio dell’Aqmi, secondo il sito americano di intelligence Site specializzato nel monitoraggio dei siti islamici, si fa riferimento alle richieste gia’ presentate il 6 febbraio scorso. ”Ripetiamo il nostro appello alle famiglie degli ostaggi e all’opinione pubblica italiana: se volete la sicurezza degli ostaggi, fate pressione sul vostro governo offensivo e chiedetegli di soddisfare le legittime richieste dei mujahedin” si afferma bel comunicato messo on line.
Sempre il 6 febbraio scorso l’organizzazione terroristica precisava di aver chiesto, come contropartita, il rilascio di suoi detenuti ”i cui nomi sono gia’ stati dati al negoziatore italiano”. Secondo altre fonti, l’Aqmi chiedeva la liberazione di quattro islamici detenuti in Mali (e nel frattempo gia’ rilasciati) e di altri prigionieri in Mauritania.
Intanto sulla faccenda il ministero degli Esteri italiano ”mantiene il silenzio stampa”. Lo si apprende alla Farnesina. Il 6 febbraio scorso il gruppo (Aqmi) aveva fissato al 1 marzo l’ultimatum all’Italia per il rilascio di Cicala rapito con la moglie, Philomene Pwelgna Kabore’, il 17 dicembre scorso nel deserto della Mauritania al confine con il Mali.

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28 Febbraio 2010, 08:26

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