Rapina a un’agenzia di assicurazioni | In manette due ventenni

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17 Luglio 2014, 15:16

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PALERMO – Due mesi fa hanno fatto irruzione all’interno di un’agenzia assicurativa di corso Finocchiaro Aprile e sono andati a colpo sicuro. Ad orario di chiusura, sapevano che avrebbero ancora trovato l’incasso. Uno dei due malviventi aveva infatti sentito la titolare, la stessa mattina, dire al tabaccaio che sarebbe tornata in serata per effettuare una ricarica Postepay e versare il denaro.

Insieme ad un complice, è così entrato in azione fingendo di essere interessato ad una polizza assicurativa e chiedendo un preventivo. Ma da lì alla violenza sarebbero trascorsi pochi secondi. Uno dei due è infatti passato alle maniere forti bloccando la titolare sul bancone, l’altro l’ha minacciata intimandole di consegnare i soldi. Momenti di terrore per la donna che, impotente, si è vista costretta ad assistere ai piani dei due malviventi, finiti in manette oggi dopo le serrate indagini dei poliziotti del commissariato Politeama.

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In arresto per rapina aggravata in concorso sono finiti Carmelo Ficarra, 21enne palermitano, e Francesco Cerniglia 20enne. Si tratta di due giovani incensurati palermitani: per il primo è stato disposto il trasferimento in carcere, il secondo si trova invece ai domiciliari. Ficarra, dopo una giornata di intense ricerche da parte della polizia, ieri si è reso conto di essere ormai con le spalle al muro e si è presentato al carcere Pagliarelli. Cerniglia è invece stato individuato nei pressi della sua abitazione.

I due, in base alla ricostruzione effettuata dagli investigatori grazie alla testimonianza della vittima, avrebbero pianificato la rapina proprio in seguito all’informazione che, ingenuamente, la donna aveva dato al tabaccaio ad alta voce. Ficarra, avendo fiutato la possibilità di un colpo sicuro, si sarebbe quindi messo in contatto col complice e i due sarebbero passati all’azione in serata. Una rapina che aveva fruttato quattrocento euro. I due quella sera si erano dati alla fuga facendo perdere le proprie tracce, ma la descrizione fornita dalla titolare e gli elementi raccolti dalla polizia li hanno fatti finire in trappola.

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17 Luglio 2014, 15:16

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