12 Marzo 2013, 20:37
1 min di lettura
CALTANISSETTA – Uno di loro ha impugnato un coltello a serramanico e l’ha puntato contro una cliente. Il colpo, con tanto di sequestro, era filato liscio fino all’ultimo, ma l’arrivo tempestivo della polizia ha fatto andare in fumo il piano di tre rapinatori palermitani in trasferta. Salvatore e Maurizio Abbate, fratelli, ed il cugino Salvatore, di 40 43 e 36 anni, sono infatti entrati in azione oggi pomeriggio nei locali della banca Unicredit di via Rochester, a Caltanissetta. Volto scoperto e coltello a portata di mano.
Poi l’irruzione e le minacce, le urla. In quel momento (la filiale stava quasi per chiudere) all’interno dell’agenzia si trovava soltanto una cliente che stava ultimando un’operazione allo sportello. E’ stata bloccata e minacciata con l’arma. Lunghi momenti di terrore per lei e gli impiegati, costretti a consegnare tutti i soldi in contanti nelle casse: diecimila euro in totale, con i quali i tre malviventi stavano per darsela a gambe levate.
L’allarme collegato alla polizia è però partito subito ed ha permesso un intervento repentino degli agenti, arrivati sul luogo della rapina prima che gli Abbate riuscissero a fuggire. Avrebbero raggiunto le macchine con le quali si erano recati in banca, una Nissan Micra ed una Lancia, che erano state posteggiate nelle vicinanze e sono state sequestrate. Il bottino è così stato abbandonato sul bancone, mentre la donna finita in ostaggio, una volta libera, è stata colta da malore.
La polizia esaminerà adesso le immagini delle telecamere del circuito di videosorveglianza: i malviventi, finiti in manette, dovranno rispondere di rapina a mano armata aggravata in concorso.
Pubblicato il
12 Marzo 2013, 20:37