09 Gennaio 2013, 22:14
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TAORMINA (MESSINA) – Arrestati i tre uomini, sospettati di essere gli autori della rapina con sequestro di persona effettuata il 30 dicembre scorso a Letojanni, nel Messinese. Si tratta dei fratelli Luca e Andrea Lo Turco, di 19 e 23 anni. Il primo è già noto alle forze dell’ordine, mentre il secondo è incensurato. Il terzo fermato è Salvatore Ferrara, 37 anni, già con precedenti penali, nato a Milazzo ma residente a Letojanni, come i primi due. I provvedimenti sono stati eseguiti dai carabinieri della compagnia di Taormina.
Su di loro gravano forti indizi: sarebbero tra gli autori del “colpo” messo a segno a dicembre ai danni di una gioielleria di Letojanni. Erano le 20,30 del 30 dicembre scorso, quando cinque malviventi, travisati da passamontagna, due armati di pistola, si appostarono nei pressi di un’abitazione, alla periferia di Letojanni. Al rientro dei proprietari, il 69enne gestore di una gioielleria e la moglie di 57 anni, li aggredirono, conducendoli in casa e sequestrandoli.
Dopo essersi fatti consegnare le chiavi della gioielleria e la combinazione della cassaforte, in tre rimasero con la coppia occupando il tempo a fare razzìa degli oggetti preziosi custoditi in casa; i restanti due saccheggiarono il negozio. Valore complessivo del bottino: 50mila euro. Prima di fuggire, lasciarono le due vittime nel bagno dell’abitazione, legate con nastro adesivo.
I due coniugi, dopo essersi liberati, segnalarono il tutto al 112. Le indagini, subito avviate, hanno avuto come prima tappa la visione dei filmati delle telecamere poste a sorveglianza della gioielleria. Da quelle immagini è stato possibile procedere alla identificazione dei due fratelli Lo Turco. Una perquisizione della casa di campagna dei due, a Gallodoro, ha confermato il riconoscimento: sono stati trovati i gioielli rapinati. Ulteriore passaggio investigativo, poi, il controllo dell’abitazione di un personaggio noto ai carabinieri, Salvatore Ferrara, spesso avvistato in compagnia dei Lo Turco. In casa nascondeva pistola, passamontagna e giubbotto nero, presumibilmente quelli utilizzati per la rapina. Dapprima sottoposti a fermo, per i tre, il gip di Messina ha successivamente emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere. Ricerche in corso per identificare i due complici.
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09 Gennaio 2013, 22:14