11 Gennaio 2017, 18:33
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PALERMO – Ad avere la peggio fu il titolare della sanitaria. Rimediò una ferita alla mano nel tentativo, riuscito, di mettere in fuga i rapinatori. Uno dei due malviventi, Luigi Giordi Tirone, è stato condannato a tre anni di carcere dal giudice per l’udienza preliminare Nicola Aiello. Il primo ad essere individuato fu il suo presunto complice. Giovanni Arcoleo, giudicato in un altro processo, patteggiò.
I due rapinatori, nel marzo del 2013, si erano presentati armati di coltello alla sanitaria Baby Shop di via dei Cantieri. Erano da poco trascorse le 17 e fecero finta di dovere comprare dei pannolini. Il titolare reagì e colpì un malvivente con un oggetto alla testa. Mise in fuga i rapinatori, ma rimediò una ferita seppure lieve.
Nel corso di un incidente probatorio le vittime del colpo, però, non hanno riconosciuto Tirone. Il secondo rapinatore aveva il volto travisato. L’unica cosa che coincideva era l’altezza. Il suo presunto complice lo chiamava “il nanetto”. Una perizia ha anche stabilito che l’imputato è capace di intendere e volere. Ed è arrivata la condanna, diminuita di un terzo visto che l’imputato ha scelto il rito abbreviato.
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11 Gennaio 2017, 18:33