Rapina violenta davanti casa | Scatta l’arresto per un 23enne

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24 Gennaio 2020, 12:55

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PALERMO – Fu raggiunta da due uomini davanti al portone del palazzo, fu strattonata e rapinata. Una sera da incubo per una ragazza, finita nel mirino dei malviventi i primi di agosto. Uno di loro è già in carcere, l’altro oggi è finito in manette, dopo essere stato rintracciato dai poliziotti del commissariato Zisa-Borgo Nuovo. Si tratta di Amadou Sesao, 23enne originario del Gambia, ritenuto responsabile della rapina violenta, avvenuta in via Aurispa.

Uno dei due uomini, quella sera, scese dall’auto armato di coltello. Insieme al complice minacciò la giovane, impossessandosi del suo Iphone con la forza. Sarebbe stato soltanto uno dei colpi messi a segno nella zona in quel periodo: secondo la polizia, infatti, le rapine avvenute nel quartiere con modalità simili, sarebbero riconducibili alle stesse persone.

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L’auto con si erano spostati i malviventi, poi risultata rubata e riconsegnata al legittimo proprietario, fu rintracciata a Ballarò: nell’abitacolo fu trovata la cover del telefonino della vittima di via Aurispa. All’Albergheria, e precisamente in via Trappetazzo, dopo un breve inseguimento, fu invece bloccato ed arrestato l’altro presunto rapinatore, considerato responsabile di diverse aggressioni denunciate la scorsa estate dalle forze dell’ordine.

Si tratta di Dawda Darboe, ventenne anche lui gambiano e rinchiuso al Pagliarelli. Da allora, i poliziotti del commissariato “Zisa-Borgo Nuovo” hanno lavorato senza sosta per rintracciare anche il complice del gambiano, accusato di rapina pluriaggravata in concorso e di ricettazione della vettura. E’ al vaglio degli investigatori la sua posizione in merito agli altri colpi messi a segno nello stesso periodo.

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24 Gennaio 2020, 12:55

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