Rapina violenta in gioielleria| In tre svuotano la cassaforte

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15 Maggio 2013, 19:29

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PALERMO – Ha due lividi sulle guance e qualche ferita sanguinante sotto gli occhi. E’ impaurito, sotto shock, dice di riuscire a malapena a parlare. “Sono sconvolto, in pochi minuti mi hanno fatto sentire impotente”. E’ il titolare della gioielleria “Uzzo” di corso Tukory 216, finita nel mirino dei rapinatori oggi pomeriggio. Sul posto, oltre alla polizia, sono arrivati i soccorsi del 118: “Ma non me la sono sentita di andare con loro – racconta ai clienti Gino Uzzo – devo ancora capire cosa hanno portato via perché mentre cercavano non ho più capito nulla”.

Quello messo a segno ai danni dell’attività commerciale è stato un colpo pianificato in ogni dettaglio: in tre avrebbero inizialmente fatto finta di essere dei clienti e di dovere acquistare qualcosa, in modo da farsi a prile la porta dal titolare. “Non appena hanno ho girato la chiave per farli entrare – racconta la vittima – uno di loro, il più alto, mi ha bloccato le braccia, mi ha infilato una mano in bocca e mi ha zittito. Non ho potuto neanche urlare per attirare l’attenzione di qualche vicino”.

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Momenti di terrore, tracorsi lentamente e terminati con un bottino di migliaia di euro: “Mi hanno spintonato, poi con le minacce mi hanno obbligato ad aprire la cassaforte”. I tre rapinatori, quindi, avrebbero seguito Uzzo fino alla cassaforte per poi passarla al setaccio. Avrebbero quindi riempito dei sacchi per poi fuggire velocemente in direzione della stazione centrale. “Non credevo ai miei occhi – continua la vittima – è stato terrificante. Devo ancora quantificare i danni, ma hanno portato via tutto quello che hanno trovato.

Quando sono riuscito ad alzarmi, perché sono crollato a terra non appena sono usciti, ho lanciato l’allarme alle forze dell’ordine, ma della banda a quanto pare non c’era più traccia”. La polizia è a caccia dei tre rapinatori, che secondo il racconto del titolare dovrebbero essere molto giovani. Indagini in corso.

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15 Maggio 2013, 19:29

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