Rapine e aggressioni a Ballarò| Arrestato un siriano di 32 anni

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08 Aprile 2014, 14:04

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PALERMO – Ha seminato il panico per diversi mesi tra le strade del centro storico, che hanno fatto da scenario ad almeno tre rapine violente da lui messe a segno. Un modus operandi che non conosceva limiti, che prevedeva le minacce, poi la violenza immediata. Si tratta di un siriano di 32 anni, senza fissa dimora, fermato dalla polizia dopo le denunce delle vittime, la maggior parte delle volte picchiate durante le fasi delle rapine. Boukala Aymen sarebbe entrato in azione nella zona compresa tra via Roma e Ballarò. A finire nel suo mirino, a marzo 2013, alcuni extracomunitari che si trovavano in un bar di via Maqueda.

Il siriano avrebbe fatto irruzione nel locale con fare minaccioso, poi avrebbe intimato loro di consegnare tutti i soldi che possedevano. E guai a ribellarsi: una delle vittime che aveva provato a difendere i pochi contanti che aveva in tasca, era stato accoltellato ad un braccio. Ma la violenza non è finita qui.

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Una nuova aggressione, infatti, è stata denunciata alla polizia poco dopo: una ragazza era stata bloccata alle spalle in via Roma, mentre parlava al telefono. Il 32enne si era impossessato con un gesto fulmineo del suo smartphone. E ancora, a Aymen, sarebbe riconducibile una rapina ai danni di una coppia nordafricana in vicolo Santa Rosalia. In quel caso il marito era stato tramortito dal siriano con un colpo di bottiglia di vetro alla testa, poi il malvivente si era allontanato con 250 euro, scappando a piedi.

Sono state proprio le vittime a fornire un vero e proprio identikit dell’uomo, che agli agenti aveva fornito una falsa identità, visti i decreti di espulsione ai suoi danni. Aymen è così stato notato più volte nella zona di Ballarò, dove studiava le sue vittime ed entrava in azione: non è escluso che siano numerosi i colpi da lui messi a segno, per questo la polizia invita le eventuali vittime a contattare la questura.

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08 Aprile 2014, 14:04

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