Rapine, un arresto a Gela

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24 Ottobre 2013, 11:55

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GELA (CALTANISSETTA) – Il metodo era sempre lo stesso. Adocchiava gli anziani, li avvicinava con un banale pretesto e, con un gesto violento e fulmineo, li derubava. Agiva vestito sempre allo stesso modo, caratteristica che ha permesso ai carabinieri di individuare con più facilità l’uomo che a Gela, davanti agli uffici postali o all’uscita dal supermercato, scippava gli anziani. Due i colpi che i militari hanno accertato essere stati messi a segno da Antonio Schembri, pregiudicato gelese di 44 anni. Anche se gli inquirenti ipotizzano che la lista delle vittime è molto più lunga.

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Secondo quanto ricostruito dagli uomini diretti dal maggiore Valerio Marra, Schembri in due diversi episodi si sarebbe reso responsabile di due scippi ai danni di altrettanti anziani, finiti poi in ospedale a causa dello strattonamento violento che hanno subito. Il primo si è verificato lo scorso 21 settembre, quando un ottantenne è stato derubato della pensione, 1080 euro in contanti, che aveva appena prelevato dall’ufficio delle poste italiane di via Romagnoli. La vittima aggredita da Schembri – come hanno filmato i nastri delle telecamere della città – ha subito lesioni guaribili in 6 giorni. Lo stesso aggressore, che due giorni dopo, avvicinandosi ad una donna le ha prima offerto aiuto aiuto a portare la spesa, poi l’ha strattonata per scipparle la borsa, riuscendo a portare via 460 euro. La vittima, che attraversava via Australia, nel quartiere Albani Roccella, è stata medicata al pronto soccorso dove i sanitari le hanno diagnosticato la lussazione di un dito della mano destra e una violenta contusione al ginocchio, assegnandole dieci giorni di prognosi. Schembri, ora rinchiuso nel carcere di Gela deve rispondere di rapina. È rinchiuso nel carcere di Gela a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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24 Ottobre 2013, 11:55

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