18 Aprile 2018, 18:57
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PALERMO – “Ad oggi fra indagati e arrestati siamo arrivati a quota 60 mila voti”. A “pesare” il contributo del consenso elettorale dei cosiddetti impresentabili sull’elezione del presidente Musumeci è Giancarlo Cancelleri, vicepresidente dell’Ars e parlamentare regionale del M5s. Dal giorno dell’arresto di Pippo Gennuso, sono numerose le polemiche che hanno investito il presidente della Regione Nello Musumeci. L’ultimo affondo arriva oggi da Giuseppe Berretta del Pd che sul suo profilo Facebook scrive: “In campagna elettorale Nello Musumeci, in modo furbesco, ha invitato gli elettori a non votare gli ‘impresentabili’ presenti nelle liste a suo sostegno, il suo appello evidentemente non è stato ascoltato e Pippo Gennuso, tra gli altri, è stato eletto ed ha determinato anche la sua di elezione. Oggi tocca al presidente della Regione parlare ed agire, la Sicilia lo merita, alla Sicilia lo deve. #nellodiqualcosa #nellofaiqualcosa”.
Ma il presidente rimane in silenzio, al momento. “Un assordante silenzio”, scrive Cancelleri. Tra i commenti al post di Berretta compare, però, quello dell’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza: “#giuseppevergognati”.
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18 Aprile 2018, 18:57