06 Aprile 2009, 17:00
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Mario Re, il primario della Prima Rianimazione dell’ospedale Civico, è stato sospeso per due mesi dalla professione per effetto di una decisione del gip del tribunale di Palermo. Stessa sorte è toccata al responsabile della camera iperbarica, Giustino Strano. Ambedue sarebbero, infatti, coinvolti nell’inchiesta della procura, della mobile e della guardia di finanza di Palermo, sul “Civico-gate” che ha già portato al fermo dei medici Carlo Marcelletti e Adriano Cipriani, oltre agli imprenditori Claudia Leonardi e Giuseppe Castorino.
Per Re e Strano è scattato anche il cosiddetto “sequestro per equivalente”. Si tratta di un provvedimento preventivo che consente di ‘congelare’ i beni degli indagati per truffa alla pubblica amministrazione per lo stesso ammontare della presunta truffa. Secondo le indagini i due sanitari avrebbero chiuso gli occhi di fronte ai traffici di Castorina in cambio di regalie che vanno da tranci di tonno ad abbonamenti allo stadio di Palermo. I due, così, avrebbero attestato falsamente di aver ricevuto materiale sanitaria in quantità superiore a quella effettiva, generando il guadagno di Castorino e un danno alla struttura pubblica quantificato in 700 mila euro, l’ammontare del sequestro per equivalente. (A.C.)
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06 Aprile 2009, 17:00