03 Settembre 2014, 17:06
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CATANIA – Mister Pellegrino riflette. Ci pensa. A quella che potrebbe essere la soluzione migliore per rimpiazzare lo squalificato Emanuele Calaiò. Quella di oggi è stata una giornata di riposo per tutti. Ed allora sono state inevitabilmente ventiquattr’ore dedicate a sciogliere il nodo: chi, al posto dell’appiedato attaccante palermitano nella sfida (in esterna) alla Pro Vercelli? La rosa dei nomi è ristretta. Ma, al contrario, il ventaglio delle soluzioni è abbondante. L’opzione più accreditata sarebbe quella di vedere Castro a fare da punta: e non sarebbe certo la prima volta. Anzi. L’argentino verrebbe supportato alle spalle dalla coppia Martinho-Rosina con la possibile aggiunta di Leto qualora quest’ultimo venga giudicato già a pieno regime. Si cristallizzerebbe un 4-2-3-1 di tutto rispetto per la categoria. Senza Leto, si passerebbe automaticamente ad una sorta di 4-3-2-1.
L’altra possibilità è di quelle affascinanti ma non certo remota. Nella mischia potrebbe essere gettato Barisic. Il 19enne attaccante sloveno non è alle falde dell’Etna per partecipare alle gitarelle del sabato pomeriggio e, chissà, che una chance mister Pellegrino non decida di concedergliela subito. In ogni caso, anche se siamo appena a metà settimana, il tecnico rossazzurro medita su quella che potrà essere la soluzione migliore per tutti. Va, poi, detto che alla casella “assenti” di domenica pomeriggio in terra piemontese andranno ad aggiungersi anche i nomi di Chrapek e Gyomber convocati nelle rispettive nazionali Under 21 di Polonia e Slovacchia. Novantanove su cento il loro posto verrà preso da Calello e Sauro con Escalante già in preallarme.
C’è da riscattare immediatamente il mezzo passo falso della prima giornata di campionato al Massimino: in quel 3-3 tanto pirotecnico quanto violento nelle intensità delle emozioni. Un punticino soltanto che ha lasciato l’amaro in bocca in primis agli stessi giocatori rossazzurri: a quella vittoria sfumata all’ultimo secondo d’orologio e che ha fatto saltare i nervi ad un Calaiò infilatosi nel tunnel degli spogliatoi con un rosso sul groppone. Intanto, mettendo da parte il campionato, oggi è arrivata la notizia che Pietro Terracciano è stato sottoposto ad intervento chirurgico per la riduzione della doppia frattura alla mano destra. L’operazione effettuata dal Professor Santucci e dalla sua equipe, a Villa Stuart, è perfettamente riuscita. Per lui, almeno due mesi di stop.
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03 Settembre 2014, 17:06