28 Luglio 2023, 12:46
1 min di lettura
PALERMO – Dall’1 agosto 2023 stop al Reddito di cittadinanza. Cosa cambia per i percettori della misura di sostegno che hanno un’età compresa tra i 18 e i 59 anni.
La platea delle famiglie considerate bisognose di sostegno economico viene divisa dalla legge 197 2022 in due tipologie: le famiglie con disabili o minori o over 60, con ISEE fino a 9.360 euro e le famiglie composte solo da soggetti “occupabili” (tra i 18 e i 59 anni ) con ISEE fino a 6.000 euro annui. Il decreto legge 48 del 2023 ha precisato a quale tipo di misura di sostegno avranno diritto queste due categorie.
Nel primo caso nulla cambierà fino al 31 dicembre 2023. Da gennaio 2024 potranno fare richiesta dell’Assegno di inclusione (art. 1 dl 48-2023) per 18 mesi, rinnovabili.
Per la seconda categoria, cioè quella composta da famiglie con componenti “occupabili” con età compresa tra i 18 e i 59 anni, il Reddito di cittadinanza cessa il 31 luglio 2023, a meno che non siano già prese in carico dai servizi sociali in percorsi di formazione o orientamento. Questi potranno richiedere il Supporto formazione e lavoro previsto dall’aerticolo 12 del DL 48-2023 per una durata massima di 12 mesi.
Sono 169mila le famiglie beneficiarie di reddito o pensione di cittadinanza che hanno ricevuto a fine luglio dall’Inps il messaggio di sospensione del sussidio da agosto in quanto nuclei nei quali non ci sono componenti disabili, minori o over 65 come prevede la nuova normativa. L’ultima rata che hanno percepito è quella del 27 luglio. Secondo quanto si apprende il messaggio annuncia la sospensione in attesa della presa in carico dei servizi sociali. Sarebbero 88mila le persone che potrebbero essere prese in carico. Tra agosto e settembre circa 80mila nuove famiglie dovrebbero avere il beneficio sospeso poiché scadono i sette mesi di durata.
Pubblicato il
28 Luglio 2023, 12:46