Reddito di cittadinanza | Pochi spiccioli, gli esclusi

di

07 Marzo 2019, 17:32

1 min di lettura

Il rischio delusione è alto. Il reddito di cittadinanza potrebbe arrivare nelle case di molte famiglie italiane, ma con brutte sorprese. A sostenerlo proprio l’ufficio parlamentare di Bilancio, che ha il compito realizzare analisi e previsioni sulle iniziative economiche dello Stato.

Già in passato questo organo indipendente aveva manifestato le proprie perplessità sulle cifre annunciate dal Governo, da usare per l’erogazione del bonus “anti povertà”. Così, quando ormai le prime domande dei cittadini sono state registrate (c’è tempo fino al 31 marzo), dai tecnici è arrivata una doccia davvero gelata, che potrebbe scoraggiare molti potenziali richiedenti.

Articoli Correlati

Secondo le ultime stime aggiornate, a ricevere per intero i famosi 780 euro saranno davvero in pochi. Una percentuale di famiglie molto bassa che si aggirerà intorno al 5% del totale. Ma a colpire di più sono le stime relative a un consistente 25% dei nuclei richiedenti: per loro, il reddito di cittadinanza sarà davvero poca cosa, con cifre toccheranno orientativamente gli 80 euro mensili. Alla restante maggioranza (oltre il 60%) toccherà invece un bonus mensile, variabile di caso in caso, tra i 100 e i 500 euro.

Ridotta anche la platea degli aventi diritto. Dagli iniziali nove milioni previsti nelle intenzioni del governo, i beneficiari effettivi del reddito di cittadinanza non supereranno i tre milioni e mezzoOccorre ricordare, infine, che per l’erogazione del bonus sarà in vigore la regola del “chi arriva primo”: esauriti i 7,1 miliardi stanziati (voce in cui dovranno rientrare anche altre spese complementari, come i costi dei navigator e la riforma dei centri per l’impiego), non verranno accettate altre domande. Il governo procederà quindi a una turnazione, dando spazio a nuovi richiedenti, man mano che gli altri non siano più idonei a ricevere il reddito.

Pubblicato il

07 Marzo 2019, 17:32

Condividi sui social