Referendum anti-trivelle |Via libera in commissione

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02 Dicembre 2014, 13:45

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PALERMO – La Commissione Ambiente dell’Ars ancora in campo contro le trivellazioni nel Canale di Sicilia. L’organo parlamentare, guidato dal pentastellato Giampiero Trizzino, ha votato oggi a favore di un referendum abrogativo (da proporre in almeno altre quattro regioni) e di una legge voto per abrogare le disposizioni dell’articolo 38 dello “Sblocca Italia” targato Renzi. “Un risultato di cui sono molto soddisfatto”, dice, annunciando la presentazione dei due risultati all’Assemblea.

A vincere, praticamente, un asse Movimento 5 Stelle-Ferrandelli. Per il deputato regionale del Partito democratico, unico praticamente a sostenere la causa all’interno del suo partito, “la normativa nazionale viola le prerogative della Regione siciliana e l’Assemblea regionale siciliana, prima di dividersi in favorevoli o contrari, dovrebbe avocare a sé la competenza”.

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E Giancarlo Cancelleri, ex capogruppo del M5S, risponde alla parlamentare del Pd, Concetta Raia, più possibilista in merito alle trivellazioni al largo di Ragusa, Agrigento e Caltanissetta, spiegando che “il fronte del No supera i confini della Sicilia”. “L’articolo 38 dello Sblocca Italia prevede interventi petroliferi non soltanto al largo dell’Isola ma anche in altre regioni del paese. È necessario dunque – aggiunge Cancelleri – cominciare a muoversi per trovare l’appoggio e la collaborazione di altri consigli regionali”. Incarico che sarà affidato proprio al presidente della Commissione Trizzino, che lavorerà gomito a gomito con Greenpeace per coinvolgere più regioni possibili nella battaglia. In Veneto, lombardia, Campania e Basilicata si sta già costituendo un corposo fronte del No alle trivellazioni. In Sicilia rimane soltanto un nodo da sciogliere: l’ok della Commissione Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana.

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02 Dicembre 2014, 13:45

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