04 Settembre 2016, 15:53
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REGGIO CALABRIA – La Reggina fa festa e si porta a casa il 74′ derby dello Stretto. Davanti ai 6 mila del “Granillo” finisce 2-0 per gli amaranto, più bravi a sfruttare le occasioni rispetto ad un Messina troppo sprecone. Il gol di Porcino al 46′, il rigore di Oggiano al 65′ e l’espulsione di Milinkovic al 77′ riportano sulla terra un Messina che può mangiarsi le mani per le occasioni sprecate da Madonia sullo 0-0 e da Pozzebon subito dopo il vantaggio dei padroni di casa.
Sasà Marra non stravolge più di tanto la formazione che ha battuto per 3-1 il Siracusa all’esordio. Russo confermato tra i pali, ma l’assenza di Palumbo costringe il tecnico campano a gettare subito nella mischia il neoacquisto Rea al centro della difesa insieme a De Vito, con l’esordiente Marseglia al posto di Ionut non al meglio. Al centro, esordio di Capua dal primo minuto, con Musacci davanti la difesa e Foresta in supporto. In avanti spazio al trio formato da Milinkovic, Madonia e Demiro Pozzebon. 4-3-3 d’ordinanza (e non potrebbe essere altrimenti) anche per Karol Zeman, con Sala tra i pal, Kosnic e Gianola al centro della difesa, con l’ex Cane a destra e Possenti a sinistra. A guidare la mediana amaranto è Botta, con Bangu e De Francesco a completare il reparto. Ad Oggiano e Porcino il compito di innescare l’ex Cittadella Coralli.
L’inizio di gara del Messina è da apnea, con Rea che rimane a terra dopo un contrasto con Coralli. L’impatto con il terreno di gioco è deleterio per l’ex Avellino, con la spalla sinistra che lo abbandona ma lui prova a stringere i denti, lasciando i suoi in inferiorità numerica per qualche minuto. Porcino prova a sfondare sulla sinistra, la sfera attraversa tutto lo specchio della porta prima di arrivare tra i piedi di Bangu che prova un tiro cross che si spegne sul fondo. Al 6′ Rea dà forfait e al suo posto Marra schiera Maccarrone, prima di essere accompagnato in ospedale per accertamenti. Il Messina prova a farsi vedere dalle parti di Sala al 20′, Milinkovic e Foresta si distendono in contropiede servendo Pozzebon appena dentro l’area, l’ex Lucchese ci prova ma la sua conclusione a giro viene murata da Gianola. Al 23′ ancora Reggina con Cane che calcia dal limite destro, De Vito mette in corner con il brivido visto che la sua deviazione sorvola di poco la traversa.
La difesa amaranto però si conferma tanto alta quanto allegra, con il trio d’attacco peloritano che trova ampi spazi in contropiede. Al 28′ il Messina non sfrutta un 3 contro contro 2 con Milinkovic che dal limite serve Madonia tutto solo sulla sinistra, ma l’ex Akragas non calcia di prima così Cane evita il peggio. E’ il miglior momento dei peloritani che ci riprovano al 32′ con Pozzebon che calcia dai 22 metri, ma Sala mette in corner. Al 42′ amaranto vicinissimi al vantaggio, Bangu sfonda centralmente di prepotenza servendo Porcino sulla sinistra, il diagonale del giocatore di proprietà dei Crotone termina d’un soffio a lato con Coralli che non trova la deviazione sotto porta. E’ l’ultimo brivido di un primo tempo entusiasmante, equilibrato e divertente.
La Reggina è partita forte, ma i siciliani non sono rimasti a guardare uscendo alla lunga fino ad andare ad un passo dal vantaggio con Madonia. A corrente alternata la manovra dei ragazzi di Zeman, fino alla grande palla gol sprecata da Porcino. E’ l’ultimo brivido di un primo tempo entusiasmante, equilibrato e divertente. La Reggina è partita forte, ma i siciliani non sono rimasti a guardare uscendo alla lunga fino ad andare ad un passo dal vantaggio con Madonia. A corrente alternata la manovra dei ragazzi di Zeman, fino alla grande palla gol sprecata da Porcino. Il giocatore scuola Crotone si fa perdonare dopo appena 50 secondi nel corso della ripresa, sfruttando al massimo un bel lancio di De Francesco e non lasciando scampo a Russo, per la gioia della curva sud amaranto. Regolare la posizione del giocatore calabrese, tenuto in gioco da Marseglia salito in ritardo. Al 52′ Messina vicinissimo al pareggio, con Madonia che d’esterno serve Pozzebon che tutto solo davanti a Sala sciupa clamorosamente sparando addosso all’estremo calabrese. Ancora Messina al 57′, traversone dalla destra con Pozzebon che non riesce ad agganciare, Marseglia calcia al volo di destro sparando alto. Al 60′ la Reggina si fa rivedere, con Maccarrone che cincischia un pò troppo facendosi rubare palla da Porcino che mette dentro dalla destra, dopo una serie di rimpalli la sfera arriva a Bangu che calcia di prima mandando alto.
Al 65′ però il derby si tinge sempre più di amaranto: traversone dalla sinistra con Marseglia che nel tentativo di anticipare Bangu colpisce la palla con la mano dentro l’area di rigore, con il direttore di gara che indica il penalty. Dal dischetto si presenta Oggiano che calcia sotto la traversa, con Russo che può solo toccare la sfera prima che termini in rete. Al 70′ il Messina avrebbe pure la palla per rientrare in partita, ma il colpo di testa di Mileto sul corner di Musacci termina a lato d’un soffio. Al 77′ la gara si fa davvero in salita per i ragazzi di Marra, con Milinkovic che dopo un battibecco con Botta rifila una leggera testata all’ex Vicenza, che cade a terra ampliando notevolmente le conseguenze del gesto del giocatore di origini serbe che viene spedito negli spogliatoi dal signor Piscopo di Imperia. A questo punto il derby scivola via tranquillamente fino al fischio finale e la festa dei tifosi amaranto.
Questo derby doveva dare delle risposte, invece il campo ha parlato di un Messina sprecone e meno cinico degli avversari, che invece hanno saputo sfruttare al meglio gli errori dei ragazzi di Marra rimasti comunque in partita fino al “colpo di testa” di Milinkovic. Un risultato positivo avrebbe sicuramente rafforzato i sentimenti positivi che la piazza stava iniziando a nutrire verso questa squadra, ma l’errore più grande adesso sarebbe quello di gettare via il bambino con tutta l’acqua sporca.
Reggina-Messina 2-0 (46′ Porcino, 65′ Oggiano rig.)
Reggina: Sala, Gianola, De Francesco, Coralli (86′ Lancia), Oggiano, Botta, Kosnic, Porcino, Cane, Bangu (77′ knudsen), Possenti (84′ Romanò). A disposizione: Licastro, Maesano, De Bode, Carpentieri, Tripicchio, Lò, Cucinotti, Mazzone, Tomassone. All. K. Zeman
Messina: Russo, Mileto, De Vito, Musacci, Pozzebon, Milinkovic, Madonia (63′ Ferri), Foresta (88′ Akrapovic), Rea (6′ Maccarrone), Capua, Marseglia. A disposizione: Berardi, Ricozzi, Bruno, Ionut, Bossa, Lazar, Maniscalchi, Gaetano. All. S. Marra
Arbitro: Sig. Fabio Piscopo della sez. di Imperia
Guardalinee: Davide Imperiale di Genova e Maurizio Loni di Cagliari
Ammoniti: De Vito, Capua, Coralli, MIleto, Botta, Oggiano
Espulso: Milinkovic al 77′
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04 Settembre 2016, 15:53