Regione, arriva “la Bella”?

di

15 Luglio 2010, 08:56

1 min di lettura

Non c’è pace per Raffaele Lombardo. Il suo accorto manuale di detenzione del potere, mediante equilibrato galleggiamento, è a corto di risposte. I suoi amici (e non solo loro) lo stanno serrando in una morsa dolce, come accadeva nella Dc dei bei tempi. Ricordate? Il decesso politico non arrivava mai in modo brutale, con una coltellata giacobina o – Dio guardi – una sommossa di riottosi. Si moriva per il troppo affetto. Ti abbracciavano così forte da soffocarti. Ora, Raffaele è tallonato da due che vogliono abbracciarlo da vicino vicino, ovviamente. Uno è Gianfranco Miccichè, l’altro è Saverio Romano che – nonostante le dichiarazioni da consumato democristiano – muore dalla voglia di avvicinarsi al baffuto presidente, per stringerlo in una spirale alla boa constrictor.
Stavolta la minaccia verrebbe da destra. In casa Pdl si ha una gran voglia di scannare il vitello grasso, per riappacificarsi con Gianfranco, il figliol prodigo. La proposta sarebbe questa: scurdammoce o passato. Tu ritiri il sostegno al mefitico Raffaele e noi candidiamo alla Regione Stefania Prestigiacomo, a te vicina. Si vedrà. Comunque, non bisogna mai dare per scontato che i giorni di Raffaele Lombardo siano corti. Il presidente è come il caffè Lavazza e lo ha dimostrato: più lo mandi giù, più si tira su. E poi l’ha detto: “Non mi ricandido”. Per scaramanzia.

Articoli Correlati

Pubblicato il

15 Luglio 2010, 08:56

Condividi sui social