13 Aprile 2015, 19:52
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PALERMO- Aumenta il disavanzo finanziario della Regione siciliana, che nel 2014 balza a quota 1,755 miliardi di euro. È quanto emerge dalla relazione tecnica dell’emendamento al bilancio di previsione, a firma dell’assessore all’Economia Alessandro Baccei. La stima, scrive l’assessore, è determinata “principalmente dalla mancata compensazione degli accantonamenti tributari dovuti allo Stato con parte delle risorse del fondo sviluppo e coesione per 508,3 milioni di euro e dell’utilizzo delle risorse finanziarie cedute dalla Regione Puglia per 80,6 milioni, dalla mancata contrazione del mutuo previsto per gli investimenti degli enti locali per 145 milioni e dal permanere di una situazione congiunturale di forte crisi economica che ha depresso il gettito tributario di spettanza regionale”.
Baccei spiega che “per le somme trattenute nell’anno 2014 è prevista la restituzione nel corso del 2015 che sarà contabilizzata nei capitoli di entrata tributaria correlati e che costituirà copertura della quota di disavanzo da ripianare nel 2015, mentre per le quote residue negli anni 2016 e 2017 con apposita norma autorizzativa, saranno ripianate con la manovra finanziaria della legge di stabilità regionale”. E già a partire dall’esercizio in corso il governo prevede “appositi accantonamenti a garanzia degli eventuali disequilibri di bilancio scaturenti dalle attività di riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi della Regione siciliana”.
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13 Aprile 2015, 19:52