03 Gennaio 2025, 14:09
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PALERMO – “Un centrodestra senza una visione della Sicilia e che è costretto, per riuscire a garantirsi una maggioranza, a parcellizzare la spesa assecondando le richieste dei deputati e alimentando una campagna acquisti continua”. È quanto dichiara il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, intervenendo sulla manovra finanziaria approvata dall’Ars a fine anno.
“Nella parcellizzazione delle risorse e nei contributi ad personam – dice – si annida il metodo di costruzione del consenso del centrodestra in Sicilia. Il peggiore di sempre. Promettere utilità come finanziamenti, in cambio di consensi elettorali è un reato grave per il nostro ordinamento giuridico”.
“La Sicilia è agli ultimi posti nella classifica della qualità della vita, ciò avrebbero dovuto spingere il governo e la maggioranza ad una maggiore oculatezza nella gestione delle risorse pubbliche, a partire da una valutazione sulla congruità dei contributi e delle voci di spesa. Per questo andremo in tutte sedi per denunciare distorsioni delle procedure e sperperi di denaro pubblico”.
“Il Pd ha dato battaglia in aula – prosegue evitando la creazione di una nuova agenzia regionale per attrarre investimenti per creare un nuovo carrozzone regionale e abbiamo imposto al governo di creare un fondo per abbattere gli interessi per i crediti al consumo per le famiglie sotto una soglia Isee di 30 mila euro” e un fondo da 10 milioni per i comuni in dissesto e predissesto”.
“Inoltre – aggiunge – grazie al Pd i costi per il trasporto alunni e ricoveri psichici sono finanziati con 18 milioni; è stato istituito un fondo da 5 milioni per la progettazione per i comuni, e sono stati aumentati i fondi per l’autismo”
“Siamo impegnati – conclude – a costruire l’alternativa alle destre a partire dal metodo di gestione delle risorse pubbliche rivolto nell’individuare le priorità dei siciliani e non degli amici degli amici”.
“Solidarietà ai deputati dell’Ars del Pd per le goffe affermazioni del loro segretario Barbagallo che addirittura ha annunciato di denunciarli alla Corte dei Conti. Siamo davanti a esternazioni deliranti che mostrano lo stato politico-confusionale del segretario del Pd siciliano che ha deciso di fare una mera sceneggiata sulla finanziaria denigrando anche l’intenso lavoro fatto dalle opposizioni, con in testa proprio i deputati del Pd. Con ogni probabilità su imposizione di Roma”. Lo affermano in una nota congiunta Laura Castelli, presidente di Sud chiama Nord e Danilo Lo Giudice, coordinatore regionale di Sud chiama Nord.
“Barbagallo, del resto, non è nuovo a questo modus operandi, per lui parla il risultato deludente del Pd in Sicilia alle ultime europee, il peggior risultato in Italia dei democratici”.
“Ma andiamo ai fatti. Sud Chiama Nord ha ottenuto risultati concreti. Circa 33 milioni di euro di finanziamenti sono stati stanziati nel corso della finanziaria trovando accoglimento rispetto a proposte condivise dalla maggioranza di governo. Tra questi: l’inserimento di una premialità di 4 milioni e mezzo per gli enti locali che migliorano la riscossione dei tributi; 15 milioni di euro per finanziare interventi nel settore scolastico, facendo scorrere la graduatoria dei progetti già ammessi ma precedentemente non finanziati. Solo una minima parte di risultati concreti. Ci auguriamo – concludono – che dal prossimo congresso siciliano del Pd venga fuori un segretario che invece di trincerarsi all’opposizione, scelga di governare davvero la Sicilia. Ribadiamo la nostra solidarietà ai colleghi del Pd”.
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03 Gennaio 2025, 14:09