21 Marzo 2009, 11:01
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Entro l’estate tutte le comunicazioni fra gli uffici della Regione Siciliana avverranno, di regola, solo in via telematica. Entro il 30 aprile dovranno essere inoltrare tutte le richieste di caselle di posta elettronica certificata ed entro metà maggio dovranno essere assegnate le prime 1.100. Si tratta di una nuova iniziativa volta ad innovare l’assetto complessivo dell’organizzazione della Regione, a ridurre la spesa corrente e a razionalizzare la gestione delle risorse. A prevederla una direttiva sulla posta elettronica certificata emanata dall’assessore regionale alla Presidenza, Giovanni Ilarda, di concerto con l’assessore al Bilancio, Michele Cimino.
Si dà, così, attuazione ad una norma del codice dell’amministrazione digitale secondo la quale tutte le comunicazioni della pubblica amministrazione debbono avvenire, normalmente, in via telematica.
“I tempi dell’azione amministrativa – scrive Ilarda – incidono direttamente sul sistema economico, sia in termini di minore crescita del Pil e dell’occupazione, sia per i maggiori costi a carico degli operatori economici. La drastica riduzione dei tempi di comunicazione permetterà di velocizzare la trattazione dei procedimenti, dando risposta ad una domanda proveniente con forza dai cittadini e dai diversi settori produttivi”.
Non appena il servizio verrà attivato la Sicilia sarà, peraltro, una delle prime Regioni italiane a disporre della posta elettronica certificata, con gli uffici che potranno dialogare fra loro, ricevendo e trasmettendo atti e corrispondenza mediante posta elettronica con piena validità ai fini del procedimento amministrativo.
L’impatto dirompente sul sistema delle comunicazioni burocratiche della Regione si può cogliere facilmente tenendo presente che, secondo quanto risulta dalla stessa direttiva, una proiezione basata sul volume delle comunicazioni nell’ambito di due uffici, induce a calcolare in oltre 100.000 al mese le sole corrispondenze interne di ciascun dipartimento.
Oggi gli atti vengono trasmessi per posta, con corrieri a bordo di autovetture e/o via fax, impiegando diversi giorni prima di giungere sul tavolo del destinatario. La spedizione in via telematica avverrà, invece, in tempo reale, indipendentemente dalle distanza fra gli uffici.
“La trasmissione mediante posta elettronica certificata – afferma Ilarda – può essere equiparata ad una raccomandata digitale con avviso di ricevimento e, a prescindere dall’incentivazione di un cambiamento culturale ed organizzativo coerente con le esigenze di competitivita’ e di sviluppo, determina vantaggi enormi”.
I principali vantaggi vengono individuati nell’abbattimento, quasi azzeramento, dei costi della corrispondenza cartacea, che per la Regione ammontano, ogni anno, a milioni di euro, con una previsione per il 2009 di oltre due milioni; nella straordinaria velocizzazione dei tempi di trasmissione, con immediate e positive ricadute sui tempi dei procedimenti; nella tracciabilità informatica dell’operazione, con possibilità di recupero e riproduzione del documento nel caso di smarrimento; nella possibilità di una trasmissione svincolata da qualsiasi orario d’ufficio; nell’avvio del processo di digitalizzazione integrale degli atti della pubblica amministrazione che ne permetterà, fra l’altro, la ricerca e la consultazione immediata.
Altri vantaggi indiretti consistono nell’eliminazione dei costi destinati al trasporto di atti e documenti, e delle negative ricadute ambientali collegate alla circolazione delle autovetture dell’amministrazione “Di fronte a tali enormi benefici, economici e non, che è possibile conseguire con facilità estrema, il cambiamento dei modelli organizzativi tradizionali presuppone – scrive l’assessore – soltanto il superamento di schemi consuetudinari e di ostacoli di natura culturale”.
A tal fine, nel quadro della piano formativo dei dipendenti, saranno sviluppate apposite linee di intervento. Gestore del servizio sarà la società a partecipazione regionale “Sicilia e-Servizi s.p.a.” che, sulla base delle richieste, che dovranno essere formulate entro il 30 aprile, assegnerà inizialmente 1.100 indirizzi di posta elettronica certificata.
La direttiva stabilisce ancora che entro dieci giorni dall’assegnazione si dovrà procedere all’aggiornamento di tutti gli indirizzi e-mail risultanti dal sito internet della Regione.
Da quel momento, secondo le nuove disposizioni, tutte le comunicazioni fra gli uffici regionali dovranno avvenire esclusivamente in via telematica.
“Deroghe – avverte Ilarda – potranno ammettersi soltanto come vera eccezione e se realmente giustificate, altrimenti la violazione sarà produttiva di danno erariale che dovra’ essere denunciato alla Corte dei Conti”.
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21 Marzo 2009, 11:01