Regione revoca 850 mila euro |Somme per la mobilità

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30 Gennaio 2015, 11:52

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CATANIA – Un finanziamento corposo, circa 850 mila euro, revocato. E il rischio è che si perdano altre somme. La Regione siciliana, nello specifico l’assessorato all’ambiente, ha avviato procedura di revoca del finanziamento Po Fesr per “Servizi e strumenti per la gestione della mobilità nella città metropolitana”. Procedura, in realtà, avviata già nel marzo del 2013 “a causa – si legge nella nota inviata lo scorso 27 gennaio – dei ritardi nell’attuazione dell’intervento” poi sospesa nel novembre 2014 a condizione che l’amministrazione comunale “fornisse concreta dimostrazione delle possibilità di ultimare l’intervento entro ottobre 2015 e ora avviata nuovamente “alla luce dei superiori fatti – si legge ancora – considerato che a distanza di oltre dieci mesi dall’avvio del procedimento di revoca, non risultano risolte le criticità contestate e che, pertanto, è ormai evidente l’impossibilità di concludere il programma nei termini ammessi dal Po – Fers”.

L’amministrazione, stando a quanto scrive il dirigente regionale nella nota, avrebbe infatti dovuto produrre la documentazione che attestasse quanto dichiarato dagli stessi ufficvi comunali, ovvero che erano in corso di espletamento le procedure di aggiudicazione del progetto pilota n.1 “Servizi e strumenti per la gestione della mobilità nella città metropolitana”.

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Il cronoprogramma trasmesso da Palazzo degli Elefanti ipotizzava che questo progetto pilota fosse aggiudicato in via definitiva entro il mese di gennaio 2015. “Alla data odierna – si legge ancora – non si ha nessuna informazione utile in ordine neanche all’avvenuta aggiudicazione provvisioria”.

Insomma, pare proprio che il Comune – dunque la città – perderà il prezioso finanziamento. Con il rischio che ne perda altri di importio simile. Come spiega Manlio Messina, capogruppo di Area Popolare in Consiglio comunale che, sull’argomento, ha presentato una interrogazione. “Sono due i progetti di cui si parla – afferma – uno è quello dell’importo di 850 mila euro per cui è già stata avviata procedura di revoca, Ma ce n’è anche un altro a rischio per cui l’amministrazione dovrà fornire dettagli. Noi – contnua – abbiamo presentato un’interrogazione in cui chiediamo chiarezza in merito a quello che scrive la Regione e di conoscere i nomi dei responsabili e le procedure da attuare”.

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30 Gennaio 2015, 11:52

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