27 Giugno 2018, 18:22
2 min di lettura
In Sicilia viene registrata una famiglia con due partner dello stesso sesso. Accade a Serradifalco, comune del Nisseno, dove il sindaco Leonardo Burgio ha trascritto gli atti di nascita di tre fratelli nati in California tramite “gestazione per altri”, nota anche come maternità surrogata. Sono stati trascritti all’anagrafe i certificati di nascita dei tre bambini, che risultano ora negli uffici del Comune avere due padri. La coppia che si è rivolta al Comune è composta da uno spagnolo e un italiano, quest’ultimo appunto originario di Serradifalco. Vivono tutti all’estero e non hanno pertanto avuto urgenza di ottenere l’iscrizione. Si tratta di uno dei primi casi in Italia di questo tipo.
Soddisfazione viene espressa dall’avvocato che ha seguito la coppia, Michele Giarratano. “Abbiamo presentato al sindaco tutta la giurisprudenza in merito. Ci sono stati altri casi in Italia, ma sono i primissimi e tutti del 2018”, dice il legale che parla di “primavera dei diritti dei sindaci italiani”. “Per me la bella coincidenza è che mio padre era di Serradifalco”, commenta l’avvocato, siciliano che lavora in continente.
La gestazione per altri in Italia è una pratica vietata. In altri Paesi è permessa, anche se ci sono alcuni ordinamenti che pur ammettendola, espressamente vietano che questa abbia un profilo commerciale (quando la donna che porta a termine la gravidanza viene pagata).
Senza la trascrizione al Comune, spiega l’avvocato Giarratano, i bambini non avrebbero potuto avere la cittadinanza italiana. Per l’Italia quindi la madre naturale dei bambini non esiste? “Non c’è mai stata una madre”, risponde il legale. E colei che li ha partoriti? “Di solito nella gestazione per altri una donna partorisce e un’altra ha dato il profilo genetico. Non parlerei di madre. E sono donne che lo fanno per altruismo, non per altro, in California c’è grande attenzione e rigore su questo”.
Pubblicato il
27 Giugno 2018, 18:22