Nel regno di Messina Denaro: tutte le richieste di condanna

Nel regno di Messina Denaro: tutte le richieste di condanna

Boss come Francesco Luppino gregari di Mazara del Vallo, Marsala e Campobello di Mazara

PALERMO – Francesco Luppino è il personaggio chiave del processo. Per lui la Procura di Palermo ha chiesto la condanna a 20 anni di carcere.

È il giorno della requisitoria al processo contro boss e gregari di Mazara del Vallo, Marsala e Campobello di Mazara. Il blitz nel regno di Matteo Messina Denaro è del settembre 2022. Pochi mesi dopo sarebbe emerso che il latitante si nascondeva a pochi metri dal bar dove si svolgevano i summit mafiosi. “È vivo” dicevano del latitante nelle intercettazioni.

Gli imputati e le richieste

Queste le richieste di condanna avanzate dai pubblici ministeri Francesca Dessì, Gianluca De Leo, Pierangelo Padova e Alessia Sinatra della Direzione distrettuale antimafia di Palermo: Francesco Luppino 20 anni; Paolo Bonanno, Maazara del Vallo, 3 anni e 4 mesi; Marco Buffa, Mazara del Vallo, 17 anni e 4 mersi; Leonardo Casano, Marsala, 8 anni; Antonino Cuttone, Mazara del Vallo, 17 anni e 4 mesi; Piero Di Natale, Castelvetrano, 16 anni, Vito Gaiazzo, Mazara del Vallo, 12 anni; Girolamo Li Causi, Marsala, 5 anni e 4 mesi; Jonathan Lucchese, Palermo, 2 anni e 8 mesi; Marco Manzo, Campobello di Mazara, 2 anni e 4 mesi; Antonino Nastasi, Campobello di Mazara, 4 anni; Antonino Pace, Mazara del Vallo, 12 anni; Vincenzo Pisciotta, Mazara del Vallo, 5 anni e 4 mesi; Giuseppa Prinzivalli, Marsala, 6 anni; Francesco Pulizzi, Marsala, 3 anni e 4 mesi; Antonino Ernesto Raia, Marsala, 16 anni; Francesco Raia, 20 anni; Tiziana Rallo Marsala 12 anni; Vito Rallo, 2 anni e 4 mesi; Vincenzo Romano, Mazara del Vallo, 4 anni; Carmelo e Giuseppe Salerno, Paceco, 6 anni e 8 mesi ciascuno; Giuseppe Speciale, Partinico, 3 anni e 4 mesi; Vincenzo Spezia, Campobello di Mazara, 17 anni e 4 mesi; Francesco e Rosario Stallone, Campobello di Mazara, 3 anni e 4 mesi ciascuno; Michele Vitale, Partinico, 4 anni.

La parola ora passa alle difese con un lungo calendario di udienze, poi la sentenza.


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