02 Giugno 2013, 19:42
2 min di lettura
PALERMO – Erano talmente insospettiti da quel viavai di persone, da cercare su internet le risposte a tutti i loro dubbi. E le avevano trovate. “Basta digitare l’indirizzo di casa mia per capire cosa succedeva davvero in quel centro massaggi”. A parlare è un impiegato che abita in via Petrarca 10, il palazzo in cui gli agenti del commissariato Libertà hanno scoperto una nuova casa d’appuntamenti.
“Esiste anche un forum – racconta il residente – in cui i clienti si scambiano pareri, opinioni, informazioni sui prezzi sui posti in cui è possibile fare del sesso a pagamento, ma purtroppo si deve sempre arrivare all’esasperazione prima che queste attività all’interno dei palazzi in cui abitano famiglie e bambini vengano smantellate e chi ha la sfortuna di ritrovarsi estranei e gente di ogni tipo nel proprio pianerottolo, deve sopportare tutto”.
“Noi – continua una signora – avevamo notato da tempo questo folto numero di persone che attendeva giù, fuori dal cancello oppure dietro la porta del centro e, sinceramente, ci sembrava strano, anche perché negli ultimi tempi abbiamo sentito parlare di altre case d’appuntamento trovate in ogni angolo della città. Solo adesso ci siamo resi conto di cosa accadeva”.
“In questo palazzo – aggiunge il titolare di un’attività commerciale in via Petrarca – ci sono due centri benessere, frequentati a quanto pare da molte persone. Ho sempre giustificato il grosso numero di clienti che notavo con il fatto stesso che ci fossero due centri, ma ora capisco il perché di questo ‘successo’ “.
Il centro “Relax Time” si trovava al secondo piano dell’edificio. Offriva massaggi di ogni tipo, dal “Body massage” al “Quattro mani”, ma secondo quanto ha accertato la polizia, le ragazze che lavoravano all’interno della struttura sarebbero state disposte a tutto. A disposizione degli investigatri, adesso, c’è un’agenda con un lungo elenco di clienti della casa d’appuntamenti, in cui la polizia avrebbe anche trovato ragazze minorenni.
Era proprio una minorenne che gli agenti stavano cercando: una giovane studentessa palermitana che si era allontanata da casa ha condotto al centro benessere di via Petrarca. nel corso delle indagini, ancora in corso, i poliziotti hanno scoperto il giro di prostituzione e la reale attività che si celava diestro il Relax Time.
“E’ di sicuro disgustoso che ci lavorassero delle minorenni, ma non stupiamoci – dice il titolare di un altro negozio nei pressi del palazzo – ce ne sono a decine a Palermo di case d’appuntamento, è che si fa finta di niente. C’è molta ipocrisia sull’argomento: se tutto ciò venisse regolarizzato eviteremmo di vedere ai bordi delle strade le prostitute e credo che lo sfruttamento della stessa potrebbe essere combattuto meglio. Ma viviamo in un paese dove si preferisce vietare quello che legalmente, comporterebbe meno danni e renderebbe più coerente un intero sistema che attualmente fa acqua da tutte le parti”.
Pubblicato il
02 Giugno 2013, 19:42