Renzi al Comune, tensioni in piazza Duomo |Studenti tentano di forzare il cordone

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28 Novembre 2014, 17:02

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CATANIA – Renzi in città: scontri e contestazioni in piazza. La visita del premier è breve e veloce quanto un twett. “Se non mi fate sbrigare, non riparte niente”, commenta Renzi dribblando i giornalisti che lo attendono in via Novara. Un’apparizione rapida. Dopo l’incontro con i vertici di Telecom, il premier vola a Palazzo degli Elefanti. In piazza Duomo ad attenderlo ci sono lavoratori, studenti e militanti di sinistra con slogan e striscioni. La folla però non lo vedrà: il Premier è già entrato da un ingresso secondario.

A quel punto, alcuni studenti medi, ignari degli spostamenti del premier, tentano di entrare nello spazio antistante al Comune dalla traversa di Via Vittorio Emanuele al grido di “Renzi come Berlusconi”. Si scontrano con il cordone della polizia che tenta di rimandarli indietro. Sono attimi di tensione e nervosismo: da un lato le forze dell’ordine schierate in assetto antisommossa, dall’altra i ragazzi che continuano a invocare la necessità di riappropriarsi di una pubblica piazza. Si verifica qualche contatto, qualcuno urla: “Posate i manganelli”, è un parapiglia di una decina di minuti. Poi i ragazzi in corteo decidono di tornare in piazza da Via Garibaldi. Lì ci sono numerosi manifestanti dietro le transenne.

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Cori, slogan e rivendicazioni politiche all’indirizzo del premier. La situazione degenera nuovamente dopo una ventina di minuti: gli studenti, che avevano tentato di entrare da Via Emanuele, tentano di avvicinarsi e oltrepassare le transenne. “Chiediamo diritti, ci danno polizia: è questa la loro democrazia”. C’è un primo tentativo di avanzamento: i ragazzi vengono contenuti dalle forze dell’ordine. Un nuovo parapiglia che continua, ma il premier è ormai fuori dal Palazzo. Renzi è uscito da un ingresso secondario. “Non ha avuto il coraggio di incontrarci”, dice qualcuno.

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28 Novembre 2014, 17:02

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