31 Gennaio 2016, 20:31
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PALERMO – “Nel corso della seduta del Consiglio di Amministrazione della Reset Palermo S.c.p.A., si è trattato delle critiche avanzate dalla componente della III Commissione Consiliare del Comune di Palermo, Nadia Spallitta, in merito alle consulenze assegnate da Reset “. Questa la replica del presidente della Reset Antonio Perniciaro alla nota della Spallitta.
“Le affermazioni riportate dalla Spallitta sono totalmente destituite di qualsiasi fondamento – scrive Perniciaro – i circa 400.000 euro di cui si fa menzione sono così suddivisi. Incarichi obbligatori per legge 270.000, di cui 200.000 euro compensi determinati per legge per il Presidente, i consiglieri ed i sindaci effettivi; 30.000 euro per incarico di Rspp (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione per la sicurezza sul lavoro) e 40.000 euro per incarico di medico competente (per le visite mediche previste per la sicurezza sul lavoro). Incarichi necessari a garantire l’operatività aziendale e il pagamento degli stipendi 168.000 euro, di cui 120.000 per la elaborazione delle paghe, 18.000 per consulenze fiscali e 30.000 per consulenze legali. Pur avendo la società operato durante il 2015 in condizioni di emergenza, non solo l’assegnazione degli incarichi è avvenuta sempre attraverso le necessarie delibere del C.d.A. della società, ma anche in ossequio alla normativa in tema di procedure negoziate per gli importi previsti dal codice dei contratti pubblici. Inoltre nel rispetto delle leggi sulla trasparenza tutti gli incarichi risultano pubblicati nell’opportuna sezione del sito pubblico aziendale. La società si è dotata anche di un regolamento acquisti, già adottato in fase sperimentale, che a breve sarà pubblicato sul sito aziendale nella sezione dedicata alle procedure. Queste considerazioni sono state presentate a Consiglieri e Sindaci al fine di valutare prossime azioni a tutela dell’immagine della società e dei suoi organi amministrativi”.
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31 Gennaio 2016, 20:31