02 Gennaio 2024, 11:45
1 min di lettura
CATANIA – Nuovo restauro per il presepe Settecentesco di Acireale, collocato nella caratteristica chiesetta di Santa Maria della Neve. A motivo del naturale deterioramento dei suoi personaggi dai corpi in legno e teste in cera, ben trentacinque le figure umane a grandezza naturale e otto quelle animali, il Presepe presenta condizioni critiche che richiedono il recupero dei suoi figuranti.
La Regione Siciliana, su proposta del parlamentare regionale Nicola D’Agostino, ha stanziato 115mila euro per l’opera di restauro, che viene accolta con grande soddisfazione da monsignor Giovanni Mammino, responsabile del Presepe e direttore del Museo diocesano.
Il protocollo d’intesa porta quindi le firme dell’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana e della Diocesi di Acireale. A curare l’intervento sarà la Soprintendenza dei Beni culturali di Catania. È quanto si legge in una nota della Diocesi di Acireale.
L’Associazione Presepe Settecentesco, guidata da Paola Riccioli e Giuliana Pistarà, ha già supportato il restauro di cinque statue tra il 2019 e il 2022. Le opere di recupero interessano il Presepe settecentesco già dal ‘900, quando l’acese Giovanni Strano, restauratore ceroplasta, rimedia all’azione corrosiva causata dal tempo, dall’umidità e dai microorganismi.
Nel 1979 è la Soprintendenza ai beni culturali di Catania che procede a un secondo restauro e richiede che il presepe non sia più smontato e rimontato ogni anno, come avviene fino a quel momento.
La chiesa, sita sulla strada provinciale che dalla città di Acireale porta alle frazioni marinare, diventa così “casa perpetua” per i componenti del Presepe. Dalla metà degli anni ’80 il Presepe, di interesse storico-turistico, è quindi in mostra permanente nella chiesa “Santa Maria della Neve” di Acireale.
Pubblicato il
02 Gennaio 2024, 11:45