Reversibilità, sei milioni |per i parenti degli ex onorevoli

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21 Gennaio 2015, 07:01

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PALERMO – Nei 19 milioni che l’Assemblea regionale siciliana mette in bilancio per pagare i vitalizi ci sono anche i sei che servono a pagare gli assegni di reversibilità. Cioè quei vitalizi che alla morte dell’ex deputato beneficiario sono passati al suo coniuge. La reversibilità del vitalizio era consentita in molte regioni e richiedeva un contributo aggiuntivo oltre a quello che il deputato regionale versava per garantirsi il vitalizio. A metà dello scorso anno erano 112 assegni di reversibilità. Non pubblicheremo l’elenco nominale delle beneficiarie (sono tutte donne tranne un uomo), non trattandosi, a differenza degli ex deputati, di personaggi pubblici. Gli assegni costano complessivamente poco più di 500mila euro al mese e vanno da un minimo di 1.865 euro lordi a un massimo di 9.232 (che spettano alla vedova di un ex deputato regionale con sei legislature trascorse all’Ars). La media degli assegni di reversibilità a carico dell’Assemblea è di 4.500 euro lordi. Anche nel nuovo regolamento che ha cancellato i vitalizi sostituendoli con pensioni col sistema contributivo è prevista la reversibilità dell’assegno al coniuge, ai figli fino al ventiseiesimo anno d’età, o in mancanza di questi ai genitori o ai fratelli inabili al lavoro.

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21 Gennaio 2015, 07:01

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