04 Febbraio 2013, 17:20
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PALERMO – Un altro mega appalto bloccato nel mondo della sanità siciliana. Stavolta non c’entra la denuncia di presunti illeciti. Si tratta, infatti, di una scelta amministrativa del commissario straordinario dell’azienda provinciale di Ragusa.
Angelo Aliquò ha bloccato la gara per l’affidamento quinquennale dei servizi di pulizia e ristorazione negli ospedali del Ragusano. In ballo c’erano forniture per ottanta milioni di euro (52 per le pulizie e 28 per i pasti). E’ stata una delle prime iniziative del neo commissario dell’Asp di Ragusa ed ex capo della segreteria tecnica dell’assessorato regionale alla Sanità ai tempi in cui era guidato da Massimo Russo. Aliquò i primi di dicembre ha preso il posto di Salvatore Cirignotta, l’ex magistrato al vertice dell’Asp di Palermo finito nella bufera nei giorni scorsi, e che per alcuni mesi ha detenuto un doppio incarico. Ora è stato rimosso dal governatore Rosario Crocetta e dall’assessore Lucia Borsellino ed è finito sotto inchiesta della procura della Repubblica per le vicende legate alla presunta turbativa d’asta di una gara per la fornitura di 40 milioni di euro di pannoloni assorbenti.
A metà gennaio Aliquò ha deciso di stoppare la delibera che nel novembre 2012 aveva indetto la gara per l’affidamento delle pulizie e della ristorazione in global service, e cioè un mega contratto che racchiude servizi in settori distinti. Sul tema della ristorazione l’indirizzo è chiaro: niente esternalizzazione, l’azienda possiede attrezzature e personale per preparare i pasti. In ballo c’era anche la salvaguardia del personale. Discorso diverso per le pulizie, già affidate a ditte esterne che hanno contratti già scaduto o in fase di proroga. Per questi si dovrà fare una nuova gara, ma non più in regime di global service.
E non resterà l’unico appalto bloccato dal neo commissario. In settimana, infatti, sarà revocata la gara per la realizzazione del sistema Ris Pax che prevede la trasmissione delle immagini radiografiche tra i vari presidi sanitari. Su questa gara si era pronunciato anche il Tribunale amministrativo regionale che ha accolto il ricorso di una ditta esclusa, sollevando profili di nullità del bando. Ci sarà un nuova gara con un capitolato studiato per consentire la partecipazione di più aziende. A proposito di capitolato, l’università di Catania aveva fornito un parere costato all’Asp di Ragusa circa 30 mila euro e sostanzialmente bocciato dai giudici. “Faremo una nuova gara – spiega Aliquò – che ci farà risparmiare 500 mila euro all’anno”.
Sulla scelta di bloccare la gara per i pasti e la pulizia, Aliquò spiega che sono state salvaguardate le casse dell’azienda: “Ho ritenuto l’importo della gara poco conveniente. abbiamo le cucine e non c’è bisogno di esternalizzare il servizio”. E il caso Cirignotta? Aliquò non entra nel merito, ma spiega: “Ogni commissario è tenuto a rispettare le norme, amministro i soldi di un’azienda pubblica, non i miei. Mi dispiace se c’è qualcuno che non lo ha capito. C’è in gioco la propria vita di amministratore ma soprattutto l’imagine della sanità siciliana”.
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04 Febbraio 2013, 17:20