28 Maggio 2014, 13:36
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PALERMO – Via l’accreditamento allo Ial Sicilia. Il governo regionale tira dritto. E toglie a uno dei più antichi e grossi enti di Formazione siciliani persino l’accreditamento “temporaneo”. Quello concesso anche grazie a una sentenza del Cga che aveva riconosciuto all’ente quel diritto. Adesso, i circa 800 dipendenti sono in bilico, visto che all’ente non potranno giungere i finanziamenti previsti dall’Avviso 20.
Ma il dipartimento Istruzione e Formazione, come detto, va avanti per la sua strada. Non sarebbero state sufficienti, infatti, le spiegazioni fornite dai vertici dello Ial sui Fondi del Prof 2010 e 2011 destinati al personale. Ma che – secondo il governo regionale – sarebbero spariti. Al personale non sarebbero mai giunti.
Così, via l’accreditamento. Una decisione definitiva, frutto del lavoro svolto da un tavolo tecnico istituito lo scorso febbraio e formato dai dirigenti responsabili del Servizio gestione per gli interventi in materia di Formazione professionale, Servizio rendicontazione interventi Fse e comunitari, Monitoraggio e controlli di primo livello e Servizio sistema informativo e accreditamento.
Una nuova istruttoria, quella che si è conclusa lunedì scorso, necessaria dopo l’ordinanza del Cga dello scorso 17 gennaio, che aveva contestato alla Regione un vizio nella procedura. Allo Ial, infatti, non sarebbe giunta la comunicazione con la quale il dipartimento chiedeva – entro un termine stabilito – alcune spiegazioni sulla presunta “scomparsa” di quei fondi. Un’ordinanza, quella dei giudici amministrativi di secondo grado, che aveva di fatto “revocato la revoca”. Aveva, insomma, restituito allo Ial l’accreditamento provvisorio.
Ma già in quella fase, il governo aveva manifestato la propria intenzione di andare avanti. “L’ordinanza del CGA che sospende il provvedimento di revoca dell’ accreditamento allo Ial Sicilia da parte dell’Amministrazione della Regione Siciliana, è fondata esclusivamente su vizi procedurali – spiegava infatti in quei giorni Anna Rosa Corsello, Dirigente Generale del Dipartimento Formazione Professionale – Il Giudice amministrativo, con la sua decisione, non è assolutamente entrato nel merito dei fatti contestati dalla Regione allo Ial Sicilia relativi ad un utilizzo irregolare di 18 milioni di euro. Sono fatti che hanno determinato il venir meno delle condizioni di affidabilità da parte dell’ente in questione, inaffidabilità che permane”.
E in effetti, nel nuovo provvedimento di revoca, il dipartimento parla di “gravi e reiterate carenze e/o irregolarità nella gestione e rendicontazione delle attività formative e orientative accertate a seguito di controlli e verifiche espletate”. Fatti gravi, secondo il dipartimento, per i quali “risultano manifeste le particolari esigenze di celerità del procedimento amministrativo finalizzato alla reiterazione della revoca dell’accreditamento transitorio in deroga nei confronti dello Ial Sicilia”. Bisogna far presto, insomma, spiega la Regione, visto che l’ente “potrebbe continuare – si legge nel decreto firmato dalla Corsello – a vantare il diritto ad ottenere finanziamenti pubblici da parte dell’amministrazione regionale”. Alle porte, infatti, c’è lo sblocco della seconda annualità dell’Avviso 20. Lo Ial, tramite l’accreditamento temporaneo, avrebbe avuto diritto a ricevere quelle somme. Adesso, invece, è ufficialmente fuori dal settore della Formazione siciliana.
E mentre lo Ial viene messo alla porta, l’assessorato “accoglie” un gruppetto di enti. Sono i primi, infatti, ad aver ricevuto il “nuovo” accreditamento. Quello fondato sul nuovo sistema voluto dall’assessore Scilabra. Fanno già parte della “nuova era” della Formazione, infatti, gli enti Associazione Centro Elis, Pozzo di giacobbe, I.i.s.s. “Jacopo del Duca Diego Bianca Amato”, Civita, Is.for.d.d., Stat consulting, Anfe provinciale di Siracusa, Euroconsult, Associazione Padre Pio, Project-form, E.si.s., Associazione Aster, Ergon ambiente e lavoro, Pegasus, Sdi, Commerciale dispositivi di sicurezza, Nicotra formazione, Consorzio sviluppo Sud, Infowork, Euro soluzioni 2000, Centro studi Helio, Coo.tur., E.s.e.me.p., Forpromed, E.n.i.a.p., Ente nisseno scuolaedile, I.s.st.r.e.f., Mcg, Carpan, C.u.r.s. e Arces.
Il comunicato dello Ial
“L’ennesimo atto di revoca viene fatto senza essere stati messi a conoscenza delle “gravi e reiterate irregolarità” rilevate dall’assessorato e poste a fondamento dell’atto adottato Rimaniamo indignati per l’arroganza che il dirigente generale non perde occasione di esercitare nei confronti del nostro ente. Ribadiamo la necessità e l’urgenza che l’accertamento di comportamenti illegittimi, anche in ambito penale, a carico dello stesso dirigente regionale, da noi prontamente denunciati, vengano accertati dagli organi preposti. Lo IAL rimane comunque fiducioso dell’operato degli organi giudiziari a ciò preposti gli unici presso i quali – ormai è evidente – potrà essere accertata la scorrettezza e la illegittimità degli atti e dei comportamenti della dottoressa Corsello”.
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28 Maggio 2014, 13:36