“Riccardo, Riccardo….” | Ma c’era già l’assassino

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14 Gennaio 2017, 10:50

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Una storia che lascia senza parole quella del duplice omicidio di Pontelangorino, nel Ferrarese, in cui sono stati uccisi, a colpi d’ascia, Salvatore Vincelli, 59 anni, e Nunzia Di Gianni (nella foto), 45 anni, titolari del ristorante La Greppia di San Giuseppe di Comacchio. La mano che ha ucciso i due coniugi Salvatore e Nunzia è quella di Manuel, l’amico del figlio Riccardo, 16 anni, che gli aveva promesso mille euro in cambio del delitto.

Ed emergono nuovi agghiaccianti particolari. “Dopo l’interrogatorio per la convalida del fermo, venerdì, ecco altri dettagli dalla notte dell’orrore – scrive Giusi Fasano sul ‘Corriere della Sera’ -. Salvatore Vincelli e sua moglie Nunzia non sono stati colti nel sonno — come si era pensato inizialmente — dalla furia omicida di Manuel. Si sono svegliati quando lui è entrato nella camera da letto impugnando l’ascia con la quale li ha uccisi, o forse non si erano ancora addormentati. Hanno fatto appena in tempo a capire che quelli erano i loro ultimi istanti di respiro, hanno guardato quel ragazzino che avevano visto crescere mentre saltava sul letto, mentre alzava le braccia per colpirli, e hanno urlato una sola parola: il nome del loro figlio, Riccardo. Lo chiamavano, speravano nel suo aiuto.

E invece lui, Riccardo, si era accordato con Manuel aprendogli la porta di casa: «Io ti aspetto qui. Tu li uccidi e quando hai fatto mi chiami». «Qui» era la sua stanza-rifugio ricavata da un garage proprio dietro la villetta della strage”. 

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14 Gennaio 2017, 10:50

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