“Chiediamo il riconteggio delle schede elettorali per l’elezione del sindaco, del consiglio comunale, delle attribuzioni dei voti alle liste e delle preferenze ai candidati al consiglio comunale, in modo da fugare ogni ombra sulla correttezza delle consultazioni che si sono svolte a Palermo il 6 e 7 maggio, insieme alla istituzione di una commissione di Verifica”. Lo ha detto il coordinatore provinciale dell’Api Bartolo Fazio, durante la conferenza stampa convocata a Palermo, insieme ai delegati delle liste che sostenevano la candidatura a sindaco di Alessandro Arico (Fli, Mpa, Mps, Api e due liste civiche). Tra i presenti anche alcuni rappresentanti del Movimento 5 Stelle che sosteneva la candidatura a sindaco Riccado Nuti.
“Riteniamo anche che il semplice sospetto di irregolarità determina allarme sociale e inficia all’origine l’operato di qualunque amministrazione – ha aggiunto – E per questo lanciamo un appello a tutti i partiti affinché si associno a questa nostra richiesta a tutela della legalità, delle trasparenza e dell’onorabilità istituzioni. Abbiamo inviato un documento con le richieste all’assessorato regionale agli enti locali e al Prefetto di Palermo”.
Fazio ha anche sottolineato che durante le operazioni di voto e di spoglio, che si sono svolte domenica e lunedì scorso “sono state registrate irregolarità dovute alla mancata presenza di rappresentanti di lista di alcuni partiti e movimenti per i ritardi da parte degli uffici comunali e di errori da parte di presidenti di seggi che non li hanno ammessi all’espletametamento delle loro funzioni”. “Oltretutto – ha concluso – le operazioni di scrutinio non sono state condotte in modo uniforme per tutto seggi, a causa una diversa interpretazione della nuova legge elettorale per l’attribuzione dei voti ai candidati sindaci e alle liste collegate, alterando l’esito finale del voto”.
