23 Aprile 2024, 06:01
1 min di lettura
PATERNÒ (CATANIA) – Si può solo lontanamente immaginarlo il dolore di chi ha voluto bene a Gabriele, nel sapere che non c’era più. E si poteva solo sperare nello stupore e nella forza delle stesse persone nel riuscire a ricordare il sorriso di Gabriele: l’anima gentile andata via a causa di un incidente in quel terribile giorno d’aprile di un anno fa.
Gabriele Longo era un ragazzone dal cuore pulito. Un giovane di appena 24 anni che era esempio e riferimento; semplice e volenteroso. Sempre disponibile. Si occupava di tutto. Anche della sofferenza, nel suo vivere da scout ed in quella gioia tramandatagli che era l’Unitalsi.
A margine della tragedia ed distanza di un anno, il dolore di una comunità che diventa genuina vicinanza. Un torneo di calcio per Gabriele con in testa i colleghi vigilantes che erano lì come se ci fosse ancora Gabriele.
Gli occhi lucidi di mamma Alfina e papà Antonello, lo sguardo da qualche parte lassù della sorellina Maria Chiara. Sentimenti che ti entrano dentro: cose di donne e di uomini; cose di parole e di persone. Cose profondamente umane. Dopo le lacrime, la grazia del sorriso: nel nome di Gabriele.
Pubblicato il
23 Aprile 2024, 06:01